Hanna è arrivata nel nostro Paese il e ora è stata accolta dalla associazione Papa Giovanni XXIII di Reggio Calabria. Nella traversata ha perso la famiglia e gli amici che sono morti annegati il 14 aprile scorso in uno dei numerosi naufraghi di cui abbiamo notizia sempre più spesso in questo periodo. Ha solo 12 anni, è traumatizzata e a fatica parla con gli operatori che si occupano di lei. Una sua breve dichiarazione è un invito a non partire ai suoi connazionali: «Ho attraversato il mare per venire in Italia ma molte persone sono morte... Per favore sappiate che attraversare il mare è molto, molto pericoloso».
In comunità dove si occupano di lei cercando con affetto e attenzione di farle superare il trauma e ricominciare una nuova vita che ha subito raccontano che il problema dei minori che arrivano non accompagnati è un ulteriore dramma nel dramma spiegano che: «I minori non accompagnati rappresentano circa l’11% degli sbarchi, quindi ci prepariamo a numeri imponenti, per questo la diocesi ha messo a disposizione anche altre strutture».
Per conoscere la storia completa di Hanna e della comunità di accoglienza che la ospita leggete Famiglia Cristiana n. 18 in edicola da giovedì 30 aprile e in Chiesa da 3 maggio.