Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 20 giugno 2025
 
 

La più vicina alla mamma

19/04/2011  L'ostetrica assiste la mamma durante la gravidanza e il puerperio e segue la donna nelle varie fasi della sua vita. Ha una laurea triennale.

Per esercitare la professione dell’ostetrica è necessario essere in possesso della relativa laurea triennale, che ha anche funzione abilitante, e dell’iscrizione all’Albo dei Collegi gestito dalla Federazione nazionale dei Collegi delle ostetriche. Esiste un albo per ciascuna provincia. Inoltre, è previsto l’obbligo di partecipazione a corsi di aggiornamento e qualificazione.

L’ostetrica svolge la propria attività in strutture sanitarie pubbliche (a cui si accede tramite concorso) o private, in istituti e fondazioni, nelle università, nei consultori familiari, nei servizi di igiene pubblica, negli ambulatori, a domicilio. Può operare in qualità di dipendente o libero professionista. L’attività professionale consiste nell’assistenza alla donna in gravidanza e nel puerperio, assistenza al neonato, intervento nei parti, nell’educazione sanitaria in materia di igiene sessuale, informazione pre-gestazionale a donne in peri-menopausa, a donne in materia di violenza domestica.
 
La libera circolazione in Europa è garantita dalle norme del Decreto Legislativo n. 115 del 1992, successivamente modificato dal Decreto Legislativo n. 277 del 2003. I cittadini italiani che hanno conseguito un titolo professionale dell’area sanitaria in Italia e vogliono esercitare la professione in un altro Paese comunitario devono presentare domanda di riconoscimento del titolo all’autorità competente del Paese estero. Coloro che hanno conseguito all’estero un titolo professionale dell’area sanitaria e intendono esercitare la professione in Italia devono presentare al ministero della Salute italiano una richiesta di riconoscimento del titolo, utilizzando gli appositi modelli scaricabili direttamente dalla pagina del sito del ministero della Salute.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo