il Teatro di Marcello a Roma.
Arriva la primavera e, come accade
ormai da 22 anni, porta le Giornate del Fai. Il 22 e 23 marzo,
il Fondo Ambiente Italiano organizza l'apertura di 750 beni culturali
che, di solito, non sono visitabili. “Per numeri e dimensioni, si
tratta della più grande manifestazione culturale che l'Italia
conosca”, dice con orgoglio Andrea Carandini, presidente del
Fai.
I 750 beni aperti straordinariamente
sono in 20 regioni e comprendono 177 luoghi di culto, 136 palazzi e
ville, 16 borghi e quartieri, 43 castelli e torri, 78 fra piccoli
musei, archivi e biblioteche, 50 aree archeologiche, 20 parchi, 5
caserme, 2 arsenali, 2 mulini, 9 edifici di archeologia industriale,
28 teatri e anfiteatri, un'azienda di motociclette e un centro di
produzione televisiva.
In occasione del bimillenario della
morte dell'imperatore Augusto, 120 siti seguono “le tracce di
Augusto”. Così, ad esempio, a Roma sarà aperti il Mausoleo di
Augusto (la più ampia tomba dinastica del mondo romano), il Foro
di Augusto e il Teatro di Marcello.
L'Eremo delle Grotte a Cupramontana (Ancona).
I luoghi aperti il 22 e 23 marzo sono i
più vari. A Milano si potranno visitare la Sede Rai di Corso
Sempione e l'Albergo Diurno “Venezia”, una
struttura sotterranea in stile liberty realizzata fra il 1923 e il
1926. A Napoli apre l'Archivio di Stato, a La Spezia
l'Arsenale Militare Marittimo, a Sassari l'ottocentesco
Carcere di San Sebastiano, a Corleone il Monastero del SS.
Salvatore, a Cupramontana l'Eremo dei Frati Bianchi, a
Palermo la dimora settecentesca Villa Raffo, a Mandello del
Lario la sede della Moto Guzzi,
a Roma l'Accademia di Scherma al Foro Italico,
capolavoro dell'architetto Luigi Moretti.
Le due giornate mobilitano 22 mila
apprendisti “ciceroni” e 7 mila volontari. Attorno a molti luogi
si svolgeranno eventi come biciclettate, degustazioni, spettacoli di
musica e danza. L'elenco completo dei luoghi aperti si trova sul sito
www.giornatefai.it. Il Fondo
Ambiente Italiano si può sostenere con un SMS solidale al numero
45595, attivo fino al 23 marzo. La speranza del Fai è anche quella
di raccogliere nuovi iscritti, almeno 20 mila, per ampliare la
comunità di chi ama il proprio Paese e ne difende le ricchezze
artistiche e culturali.