Abbiamo visto e ammirato il suo gesto lo scorso 27 dicembre. È la giovane che a Teheran, durante le recenti proteste antigovernative contro un sistema che ancora sottomette le donne, secondo un’interpretazione del Corano rigida e inflessibile, si è tolta in strada il suo hijab (il velo che copre capelli e collo e che in Iran le donne sono obbligate a indossare fuori casa) e lo ha sventolato nel centrale viale Enghelab, una parola che in arabo significa paradossalmente “rivoluzione”. Con coraggio ha ribadito il suo diritto a decidere se portarlo o no. Non conosciamo il suo nome. Sappiamo che ha 31 anni e un figlio di 19 mesi, che aderisce al movimento My Stealthy Freedom (“La mia libertà clandestina”), nato su Facebook nel 2014 grazie all’attivista Masih Alinejad, che si batte per la libertà delle donne a scegliere il proprio abbigliamento contro le regole imposte dal Governo. Sappiamo, purtroppo, che è stata arrestata, ma non è chiaro ancora se sia stata scarcerata. Rischia fino a due mesi di carcere.