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mercoledì 11 settembre 2024
 
enogastronomia
 

La rassegna di Ascovilo per promuovere vini e chef della Lombardia

03/09/2022  «Non possiamo affidarci solo alla generosità e passione del ristoratore ma dobbiamo promuovere occasioni perché i consumatori conoscano ed apprezzino i vini di Lombardia prima del grande appuntamento delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina», dice la presidente Giovanna Prandini. La kermesse, realizzata in collaborazione con identità Golose, al via il 6 settembre

La presidente di Ascovlo Giovanna Prandini
La presidente di Ascovlo Giovanna Prandini

Quattro serate dedicate a promuovere e far conoscere i vini e gli chef lombardi con Ascovilo e Regione Lombardia alleate nel segno dell'eccellenza enogastronomica. È l’obiettivo della rassegna enogastronomica, sostenuta dalla Regione Lombardia attraverso il Programma di sviluppo rurale, nata dalla collaborazione di Identità Golose Milano (l’hub di cucina internazionale in via Romagnosi 3) con il Pirellone e Ascovilo, l’associazione dei 13 Consorzi di Tutela Vini Lombardi.

Si parte martedì 6 settembre alle 18 con una masterclass condotta dal Consorzio di Tutela Garda DOC che prevede la presentazione della denominazione e le sue peculiarità. Al centro della masterclass l’inconfondibile terroir enologicamente vocato e il percorso qualitativo in chiave sostenibile promosso dal Consorzio.

«Mai come in questo momento penso che si percepisca la necessità di fare un lavoro organico di valorizzazione dei vini di Lombardia», ha rimarcato Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo, «in particolare a Milano che rappresenta una grande eccellenza del Made in Italy per la moda, la ristorazione, la cultura. Partiamo dalla consapevolezza di ciò che di grande c'è in Lombardia: Ascovilo ha l'ambizione di promuovere una carta dei vini che possa esprimere tutte le denominazioni doc e docg dei nostri 13 consorzi . Siamo presenti nei mercati di tutto il mondo ma siamo poco presenti a Milano , non possiamo affidarci solo alla generosità e passione del ristoratore ma dobbiamo promuovere occasioni ulteriori rispetto a quelle esistenti perchè i consumatori conoscano ed apprezzino i vini di Lombardia prima del grande appuntamento delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina. È un percorso, non semplice, che richiede di unire le forze dei Consorzi e degli Chef ristoratori».

«Milano è la vetrina della Lombardia sul mondo», ha aggiunto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, «la nostra regione può vantare eccellenze enogastronomiche straordinarie che non sono solo veicolo di promozione, ma anche volano economico in un momento di difficoltà per le imprese. La collaborazione con Ascovilo è sempre più stretta e stiamo raggiungendo risultati molto positivi nell'ottica di valorizzare i vini come carta di identità dei territori. In questo l'alleanza con i ristoranti e gli chef è fondamentale e ringrazio Identità golose per l'opportunità».

Stesso piglio per il Consorzio Garda Doc. «Stiamo lavorando per far crescere in maniera uniforme un comprensorio produttivo dalle grandi potenzialità», sottolinea Paolo Fiorini, presidente Consorzio Tutela Vini Garda Doc, «e per far questo riteniamo indispensabile condividere progettualità strategiche sia con Ascovilo sia con realtà ormai storicamente affermate nel settore come Identità Golose Milano. L’idea di base che culliamo da tempo è quella di creare un forte aggancio mentale che colleghi i vini del Garda Doc, le bollicine ma soprattutto i vini varietali, al comprensorio del Garda. L’iniziativa Vini e Chef della Lombardia va esattamente in questa direzione: puntare all’emozione per imprimere nella memoria sensazioni e sapori di questo ricco comprensorio produttivo, che dalla Valtenesi tocca il Mantovano e si spinge fino al Veronese».

«Condividiamo con grande piacere l'obiettivo di far crescere la notorietà del comprensorio produttivo dalle grandi potenzialità dell'area Lago di Garda in sinergia con gli altri Consorzi, l'eccellenza gastronomica ed i migliori chef», ha affermato Fabio Zenato, presidente del Consorzio Lugana Doc. «Per questo motivo abbiamo scelto di portare la DOC Lugana all'interno del progetto Vini e Chef della Lombardia. Il Consorzio Lugana DOC, che raccoglie al suo interno 200 aziende - il 90% della produzione di Lugana - si è posto l'ambizioso obiettivo di far conoscere al grande pubblico tutte le sfumature di questo vino dallo stile piacevole e contemporaneo, i suoi 5 stili (classico, superiore, riserva, vendemmia tardiva e spumante) e le numerose potenzialità di abbinamento. Siamo inoltre molto orgogliosi perché il Lugana è uno dei pochi vini italiani che ha registrato, nonostante la pandemia, una crescita di prodotto imbottigliato a due cifre (+12% di anno in anno): un riconoscimento da parte del pubblico che dimostra di apprezzare e scegliere ancora sempre di più la nostra denominazione».

 
 
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