Ve la ricordate la Renault bianca di Papa Francesco? Le foto spuntarono il giorno della grande veglia per la pace in Siria, un anno fa, il sette settembre 2013. Famiglia Cristiana ne aveva ricostruito la storia. Si trattava di una Renault 4 del 1984, targata Verona 779684. Dietro quell'utilitaria degli anni '80 c’era una storia di carità lunga 300 mila chilometri. L’auto apparteneva a don Renzo Zocca, oggi parroco di Santa Lucia di Pescantina, a Verona. Riposava in un garage, un po' acciaccata. Il sacerdote veronese gli aveva fatto fare la revisione e l’aveva fatta certificare come auto d’epoca.
Don Renzo, 71 anni, ha un passato di sacerdote di periferie. Ha fondato la cooperativa l’Ancora, che dà lavoro e assistenza a tanta gente. E’ stato parroco del quartiere operaio Saval, a Verona. La Renault gliela regalò Eraldo Polato, vicepresidente di allora del Verona Calcio, di cui don Renzo è stato cappellano (anche nell'anno dello scudetto 1985, e infatti sull'auto è rimasto un adesivo della squadra). Con quell’utilitaria di 800 cc e 30 cavalli, con il cambio a 4 marce accanto al volante e i sedili simili a sedie a sdraio, don Renzo ha cominciato a percorrere in lungo e in largo il quartiere, sconfinando fuori dalla parrocchia: i campi scuola, l’oratorio estivo, i centri di accoglienza, la Val D’Aosta, le Dolomiti, Roma… insomma, alla fine il tachimetro segnava 300 mila chilometri.
Ora l’auto è ufficialmente una papamobile. Come una cenerentola automobilistica, ora è targata SCV1, la targa delle auto dei pontefici, ed è stata sistemata nel Padiglione delle carrozze, all’interno dei Musei Vaticani, accanto alla papabile di Benedetto XVI e alla Campagnola di Giovanni Paolo II, su cui subì l'attentato del 13 maggio 1981, alla prima papa mobile di Pio XI e alle carrozze dei papi. Pare che ogni tanto, il portone dietro l'auto si apra e papa Francesco la utilizzi per compiere i brevi tragitti all’interno del Vaticano, lo Stato più piccolo del mondo, con i suoi 44 ettari.