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sabato 15 febbraio 2025
 
 

La scienza arriva a Spoleto

01/07/2011  Dal 25 giugno al 10 luglio nella cittadina umbra un mix di scienza, video, arte e interaction design spiegano a tutti le meraviglie del cosmo.

Un nuovo allestimento interattivo sui misteri dell’Universo per la gioia di grandi e piccini: a Spoleto, per l’intera durata del Festival dei Due Mondi, dal 25 giugno al 10 luglio 2011, presso il Museo di Palazzo Collicola si svolge la mostra “L’Universo a portata di mano: spazi interattivi per pensare”, che la Fondazione Sigma-Tau e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) hanno organizzato in occasione della XXIII edizione di Spoletoscienza. Un percorso nella fisica e nella cosmologia dove ogni installazione interattiva è spiegata in dettaglio nel suo significato e funzione.

Qualche titolo? “Fai le collisioni”, “svela l’invisibile”, “l’espansione dell’universo”, “la doccia cosmica”, e le meraviglie del cosmo si svelano come un’immensa opera d’arte. I misteri dell’Universo, infatti, si possono letteralmente toccare con mano compiendo un percorso multisensoriale: la videoinstallazione “Fai le collisioni”, ad esempio, permette di riprodurre in diretta gli scontri tra particelle che avvengono nel più grande acceleratore di particelle del mondo, l’LHC, che si trova al Cern di Ginevra, l'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare.

Le nuove tecnologie informatiche, impiegate nella ricostruzione virtuale, si dimostrano un mezzo sempre più efficace per la divulgazione della scienza. La tecnologia fa emergere il concetto più ampio del sapere scientifico come convergenza di razionalità ed intuito, logica ed emozioni, e la conoscenza specialistica, una volta riservata agli addetti ai lavori, raggiunge il grande pubblico in modo immediato e coinvolgente. Il mix di scienza, video arte e interaction design, che forma il nuovo linguaggio utilizzato, fa esaltare il rapporto stesso tra scienza e bellezza, perché la Natura che si svela è rappresentata come opera d’arte unica. Chi visita la mostra, nelle metafore e spazi che possano essere esplorati dal pubblico, diventa parte costitutiva di questo racconto cosmico.

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