Umiliata e offesa così potremmo definire l'attuale status della scuola italiana che appare sempre più la Cenerentola delle nostre politiche, vittima di continue e a volte inutili riforme e sempre al centro di pagine e pagine di saggi, indagini, leggi, circolari.
Ma chi crede nelle sue potenzialità, chi ci lavora sa che la scuola è ben altro o meglio potrebbe essere ben altro se tutti capissero la sua importanza e se chi ne fa parte, insegnanti studenti e genitori, si unissero per chiedere a gran voce di ri-affidarle il ruolo che merita.
La manifestazione del 10 maggio a Roma, La Chiesa per la Scuola alla presenza di Papa Francesco invita tutti cattolici, laici, operatori di scuole pubbliche e paritarie. Uniti e senza divisioni perché chi ”lavora” con quel prezioso materiale umano che sono i nostri ragazzi deve stringere alleanze educative e dialogare.
E quando si parla di investimento nella scuola non si fa riferimento solo a una necessità economica e materiale ma soprattutto alla necessità di riconoscerle il suo ruolo di grande risorsa per la vita civile e sociale.
Le parole chiave che guidano questo progetto sono famiglia, educazione, alleanza, umanesimo, comunità, insegnanti e autonomia. Insieme formano una rete di discussione e di incontro. Una riflessione in cui tutti sono chiamati a partecipare e a dire la loro. Anche partecipando al sondaggio di Famiglia Cristiana, un'occasione preziosa per riflettere e per dare il proprio contributo a restituire alla scuola la posizione che merita nella società.
Per arrivare preparati alla giornata di festa e sensibilizzazione Famiglia Cristiana in collaborazione con il CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia) vi invita a dire la vostra opinione sulla scuola e su quanto il Governo dovrebbe fare per migliorare questa istituzione fondante per i nostri figli e per il nostro Paese.