La solidarietà non va in vacanza

"Bisogna essere solidali per compiere quella rivoluzione copernicana di cui ha parlato papa Francesco a Rio de Janeiro", afferma Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio. "Mettere sempre al centro gli altri e non sé stessi e le proprie esigenze".

Così Impagliazzo ha voluto presentare le iniziative che, anche quest'anno, porteranno sollievo e conforto ai più bisognosi nella torrida estate romana. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, infatti, l'estate è proprio il momento dell'anno in cui gli slanci di solidarietà vanno rafforzati e intensificati.

Persone anziane o con disabilità, senza fissa dimora e immigrati, detenuti: in generale a tutte le fasce più deboli e sofferenti della popolazione saranno rivolte le iniziative della Comunità, orientate non solo all'assistenza, sociale e sanitaria, ma anche e soprattutto alla socializzazione con momenti di festa e convivialità.

Per esempio anche quest'anno sarà attivo "Viva gli Anziani!", monitoraggio della popolazione anziana over 75 che, dal 2004 a oggi, ha riguardato più di 9 mila anziani e attualmente ne ha in carico più di 4 mila: telefonate, visite a domicilio e interventi diretti hanno offerto in tutti questi anni un sostegno a chi più ne aveva bisogno, specialmente d'estate.

Come detto non si tratterà di mero sostegno sanitario: i Mercoledi e i Venerdì dell'Amicizia, infatti, saranno momenti di vera e propria socializzazione, per parlare in compagnia mentre ci si gusta un buon gelato.

Nel periodo estivo non calerà nemmeno l'attenzione per i senza tetto. La mensa serale di via Dandolo resterà sempre aperta, così come sarà intensificato il servizio di strada che offre pasti e orecchi pronti ad ascoltare. Stesso dicasi per le visite ai detenuti nei carceri romani: proseguirà anche la distribuzione di beni di prima necessità a quasi 1500 detenuti.

Infine, a conclusione della presentazione delle attività estive della Comunità, il presidente Impagliazzo ha voluto rivolgere un appello direttamente ai cittadini di Roma, perché la solidarietà non sia esclusivo appannaggio dei volontari, ma sia una "pratica buona" condivisa: "Nei condomini, nei palazzi, i cittadini bussino a casa degli anziani vicini e addirittura vadano a visitarli nei centri di cura, per dare a questa città un volto nuovo e solidale".

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.santegidio.org