Manuel Bortuzzo
"Sarà l'apnea più lunga della tua vita”, scrive un utente dei social, “ma sono sicuro che riuscirai a riemergere". Sono davvero tantissimi i messaggi di solidarietà e di affetto di amici, conoscenti, semplici cittadini nei confronti di Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore rimasto ferito a Roma lo scorso fine settimana e che per questo ha perso l’uso degli arti inferiori.
Ma sono soprattutto gli sportivi e il mondo dello sport in generale a stringersi attorno a lui attraverso il web. Riportiamo solo alcuni di questi attestati di vicinanza e incoraggiamento che la rete ha diffuso in queste ore, affidati a brevi tweet o a post con lettere aperte.
Paolo Barelli, presidente di Federnuoto, usa queste parole: “Ci siamo attivati affinché inizi la riabilitazione in un centro di avanguardia: Non importa dove sarà. Siamo pronti ad andare anche in capo al mondo. Manuel è diventato il figlio, il fratello, il nipote di tutti coloro che non accettano di vivere in un ambiente ostaggio della violenza”.
Federica Pellegrini su Instagram posta brevemente: “La speranza vede l'invisibile, tocca l'intangibile e raggiunge l'impossibile”.
Nella pagina facebook #tutticonmanuel, aperta dagli amici appositamente posta il nuotatore Gabriele Detti: “Dai che sei una belva.Ti aspettiamo a braccia aperte”.
Filippo Magnini, già capitano della nazionale italiana di nuoto ha postato su Instagram “Forza Manuel! Da nuotatore quale sei ti dico 'Forza e coraggio, lotta e non mollare mai”.
Don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport scrive: “Ora, Manuel, tutto sembra essersi fermato! Ma quella mano che ti ha bloccato, non può aver scritto l’ultima parola della tua e della nostra vita da sportivi! (…) È tempo di farti vincere, raccontando a tutti la tua voglia di diventare un campione e testimoniando la bellezza di una vita che non razzola nella stupidità, ma che vola alto in scelte che parlano di impegno, sacrificio, umiltà… gioia! E questo perché tu, amico nostro, non ti senta mai solo, ma sempre sollevato dalla nostra amicizia a provarci ancora a diventare campione… di vita! Ma, forse, lo sei già! Abbiamo solo da imparare!”.
Anche l’atleta paraolimpica Giusy Versace ha scritto in una lunga una lettera aperta: “(…) Appena ho letto la notizia, ho rivissuto la stessa rabbia, lo stesso sconforto e lo stesso terrore che avevo visto negli occhi dei miei cari, quando toccò a me. Eppure proprio perché io ci sono passata, sento di poterti dire una cosa: con tanta pazienza, forza di volontà, e grande fede anche tu saprai trasformare il dolore. Lo affronterai e ti rialzerai più forte di prima. (…) L’importante è riaprire gli occhi, non mollare mai, continuare a lottare, a sperare, a pregare. Nei giorni più difficili, a me la fede ha sempre dato tanta forza e mi ha aiutato a non arrendermi anche quando c’era gente che non pensava che ce l’avrei fatta (…)Se ce l’ho fatta io, ce la farai di certo anche tu! Te lo meriti. Sei un campione! Non devi mollare, proprio come in gara. Adesso ne hai una bella tosta da affrontare, quella con la vita. Tutti noi tifiamo per te! Tutta l’Italia è con te! Forza campione!”.
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò sempre su #Tutticonmanuel scrive: “Sarà importante aiutare Manuel a vincere la partita del domanie non ho dubbi che abbia il desiderio di farlo. (…) Non posso non mandare un pensieroa questo ragazzo che è il simbolo della sfortuna. E’ un rappresentante del nostro mondo e il nostro pensiero va a questa meravigliosa famiglia, alla dignità del padre che ha dato un’impressionante lezione di vita, di stile e di comportamento”.
C’è poi la squadra di calcio del Napoli che posta: "Sappiamo che le parole di fronte a quello che ti è successo valgono poco o nulla. Ma vogliamo comunque dirti con forza che siamo tutti con te, caro Manuel Bortuzzo! Siamo tutti con te!".AdChoice
Infine, su idea del nuotatore e amico Andrea Lanzarini, lanciata su Intagram, questo fine settimana gli atleti sono invitati a entrare in vasca con una “M” nera sul braccio sinistro, vicino alla spalla. La proposta è stata subito accolta e rilanciata dai campioni del nuoto azzurro, come Magnini Detti, Paltrinieri e Dotto.