Una domanda a cui, penso, si può rispondere solo con una riflessione personale, dal momento che la Rivelazione, specialmente per quanto riguarda l’escatologia, non è fatta per appagare la nostra curiosità, ma soltanto per manifestarci le verità necessarie per la nostra salvezza. Se l’angelo ci è stato dato come nostro custode, non si vede perché dovrebbe abbandonarci nel momento più solenne e più grave della nostra vita. Dopo il giudizio, parlando col nostro linguaggio umano, rimarrà a disposizione di Dio per i compiti che egli vorrà affidargli. Se è nostro custode, egli rimane tale in vita e in morte. Ma Dio, essendo per definizione l’Amore, ha proprio bisogno di tanti intercessori (angeli e santi) per manifestare in pieno il suo amore misericordioso? Forse le nostre eccessive preoccupazioni ci fanno correre il rischio di dimenticare la verità fondamentale della fede cristiana. Il Padre accoglierà i suoi figli come il padre della parabola accolse il figlio che era andato lontano.