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venerdì 13 settembre 2024
 
scoperte archeologiche
 

La tomba di Babbo Natale? E' stata trovata in Turchia

23/12/2017  Giallo natalizio: un'equipe d'archeologi avrebbe identificato il sepolcro di San Nicola, alias Babbo Natale, nell'antica città anatolica di Myra, dove nel IV secolo fu vescovo. Se così fosse di chi sarebbero allora le spoglie custodite nella cattedrale che porta il nome del Santo a Bari? Ma stiano tranquilli i bambini: Babbo Natale gode di ottima salute e sta per arrivare come sempre.

la chiesa di Myra, sotto la quale è stato rilevato il sepolcro
la chiesa di Myra, sotto la quale è stato rilevato il sepolcro

Le spoglie mortali di San Nicola, alias Babbo Natale, non si troverebbero a Bari, come tutti hanno da sempre creduto,  bensì nella lontana Turchia. Roba da terremoto diplomatico, da intrigo internazionale, alla vigilia del Natale poi.

La notizia, in realtà, era già trapelata qualche tempo fa, ma è stata ripresa con forza in questi giorni. A darla è stata l’equipe di archeologi che sta scavando il sito di Myra, antichissimo centro romano e cristiano, a pochi chilometri dall’attuale cittadina di Demre, nella parte meridionale della Turchia. Tenetevi forte: i veri resti di San Nicola, vescovo di Myra nel IV secolo, non sarebbero stati portati in nave a Bari nel 1087 da alcuni marinai pugliesi mandati in Anatolia proprio per trafugare le spoglie mortali del Santo, ritenute a rischio a causa dell’occupazione ottomana. Ma sarebbero sempre rimaste laggiù, racchiuse in un sarcofago che giace ancora oggi al di sotto di un tempio anteriore a quello attuale, e scoperto grazie al sofisticato occhio tecnologico di un georadar.

Così, dentro a quella tomba rimasta intatta, secondo il direttore della Soprintendenza di Antalya, Cemil Karabayram, che guida la campagna di scavi a Myra, potrebbe esservi custodito il corpo di San Nicola-Babbo Natale. E a Bari, allora, chi sarebbe sepolto nella cattedrale al posto del vescovo elargitore di doni ai poveri, trasfiguratosi nei secoli nel vecchio con barba bianca, di rosso vestito, che porta regali ai bambini? Karabayram  ipotizza che si tratti  dei resti di un sacerdote anonimo, vissuto in un’epoca successiva a quella del Santo: un uomo anziano di pelle scura, con barba e capelli grigi, secondo un’antropologa inglese che sessant’anni fa ne analizzò lo scheletro. E chi glielo dice adesso ai devoti del santo?

Insomma, Babbo Natale starebbe in Turchia, laddove ha vissuto? Andiamoci piano, il condizionale è d’obbligo. E il primo ad ammetterlo è lo stesso sovrintendente: il sarcofago non è stato ancora aperto, perché  difficile da raggiungere senza causare danni alle strutture sovrastanti. Quindi i baresi, fino a prova contraria, possono ancora considerarsi i legittimi custodi di Santa Claus. O, meglio dire, dei suoi resti mortali. Perché Babbo Natale, in realtà, come sanno tutti i bambini, è vivo e in piena attività. Nel frattempo ha solo scelto climi più freddi e ha sbiancato la barba.

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