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La vera storia del soldato Ryan

01/06/2017  Il film di Spielberg, in onda questa sera su Rete 4 alle 21.17, è liberamente ispirato alla vicenda dei fratelli Niland, tutti e quattro soldati dell'esercito Usa durante la Seconda Guerra mondiale. Ecco la loro vera storia.

I quattro fratelli Niland alla cui storia si è ispirato Spielberg per il suo film "Salvate il soldato Ryan".
I quattro fratelli Niland alla cui storia si è ispirato Spielberg per il suo film "Salvate il soldato Ryan".

Gli amanti di Spielberg hanno sicuramente ben impresse le immagini, realistiche e drammatiche, soprattutto nei primi venti minuti del celebre kolossal Salvate il soldato Ryan (1998), il film che vinse ben 5 premi Oscar (tra cui quello per la "miglior regia"), che ha inizio con lo sbarco in Normandia del 6 giugno 1944 e la feroce battaglia del D day. Nel film, appresa la notizia della morte di tre dei quattro fratelli della famiglia Ryan, si decide di affidare a una squadra di sette soldati, il ritrovamento e la salvezza del quarto fratello, lanciatosi con il paracadute in Francia, e riportarlo a casa dall madre.

Il film, anche se non se ne fa menzione, è ispirato a una storia vera, quella dei quattro fratelli Niland, tutti soldati dell'eserctito Usa.

Nel mese di giugno 1944, le autorità statunitensi scoprono che Robert Niland, paracadutista della 82esima divisione Airborne è stato ucciso il 6 giugno e che suo fratello Preston, della 4a divisione di fanteria è morto in battaglia il 7 giugno. Questi due tragici destini travolgono la famiglia dei soldati, già prostrata per la scomparsa di Edward Niland, pilota della US Air Force, precipitato  il mese precedente, nel Pacifico. Tre dei quattro figli Niland hanno quindi sacrificato la loro vita per la  Patria. Due sono morti, uno è scomparso e presumibilmente anche lui deceduto. Per una famiglia è davvero troppo

E per Washington non ci sono dubbi: l'unico sopravvissuto, il paracadutista Frederick Niland, detto Fritz, deve essere riassegnato immediatamente in un'unità non combattente negli Stati Uniti. Fritz si trova in Normandia, non è disperso ed è lì, sul fronte in Normandia, che apprende della morte dei due fratelli. Gli viene comunicata  dal cappellano militare e a riportarlo a casa da sua madre non è l’eroica impresa di una squadra di soldati ma una decisione  presa a tavolino grazie alla "Sole Survivor Policy", Si tratta di una direttiva voluta dal del Ministero della difesa statunitense che prevede una serie di norme per proteggere i membri di una famiglia dai combattimenti se già altri familiari hanno perso la vita servendo l’esercito. Fu promulgata a seguito della tragedia dei cinque fratelli Sullivan, morti tutti insieme nel 1942 dopo l’affondamento della nave da guerra su cui erano imbarcati.

Per la cronaca, Edward, il fratello Niland disperso nel Pacifico e creduto morto fu poi ritrovato e salvato.  Si era lanciato con il paracadute dal  suo aereo e aveva vagato per le giungle della Birmania prima di essere catturato. Tenuto prigioniero per un anno venne liberato nel maggio del 1945. Visse a Tonawanda, fino alla sua morte nel 1984. Fritz è morto nel 1983 nel 1981 a San Francisco negli Stati Uniti. Robert e Preston sono seppelliti, l'uno accanto all'atro nel cimitero americano in Normandia.

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