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La Via Crucis tra Vangelo e tradizioni

23/02/2016  Nella Via Crucis non tutte le stazioni si trovano nei Vangeli. È da supporre che siano state aggiunte in tempi successivi. Come e quando?

La Via Crucis affonda le sue origini nella pietà popolare verso il Cristo sofferente sviluppatasi fra il XII e il XV secolo. Questa devozione intende evocare il pellegrinaggio lungo la Via dolorosa a Gerusalemme.
Originariamente questa pia pratica non aveva un numero preciso e definito di quadri, soste o “stazioni”.

Queste erano lasciate alle tradizioni della pietà locale, la quale attingeva anche da testi devoti non scritturistici. Così è per l’incontro di Gesù con la madre, per il numero delle cadute, per l’incontro con Veronica.
Il numero delle “stazioni” e il loro contenuto furono precisati dall’autorità ecclesiastica nel 1731, accogliendo la prassi allora più diffusa che comprendeva anche questi momenti non presenti nei Vangeli. Dal 1975 è possibile sostituire le stazioni tradizionali con altri momenti della Passione desunti dai Vangeli e concludere sempre con la Risurrezione di Gesù.

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