«Anche la prova di ieri sera fa parte della navigazione e la ricorderete come una delle cose più belle di questa esperienza». Michele Erra, il secondo di Nave Italia conduce la consueta assemblea sul ponte di coperta. Rassicura i ragazzi dopo il vento forte che ha costretto il brigantino a cambiare rotta e tempi e che ha provocato più di un mal di mare. Tutti partecipano alle pulizie e al rassetto della nave e ricominciano le attività. I ragazzi, ormai, si sono pienamente amalgamati all’equipaggio e si muovono sicuri su e giù per i locali. Qualcuno riprende la salita a riva, cioè l’arrampicata su per le vele, interrotta il giorno prima per il troppo vento. Altri danno una mano in cucina e cominciano ad apparecchiare per il pranzo.
Il comandante, il capitano di fregata, Dario Gentile tira un sospiro di sollievo per aver condotto la nave al sicuro dai venti, gli operatori controllano che sia tutto a posto, l’equipaggio fa gli auguri al nostromo, Giuseppe Carnovale, per i suoi 25 anni di "matrimonio con la Marina".
È la vita quotidiana, con i suoi ruoli e le sue regole, che diventa terapia per chi sale su Nave Italia. «I nostri utenti sono soprattutto preadolescenti e adolescenti», sottolinea Angela Maria Campo (nella foto), psicologa e project manager per la Fondazione Tender to Italia per quattro dei 22 progetti realizzati quest’anno, «cioè una fascia d’età in cui insegnare a rispettare le regole è fondamentale».
La regola ti dà una cornice nella quale agire. Da un lato di dà sicurezza e dall’altro ti permette di mettere a frutto meglio le tue potenzialità, sia nel caso di disagio famigliare e scolastico che quando ci confrontiamo con le disabilità fisiche o mentali. Per questo la collaborazione con la Marina è per noi fondamentale. Non solo per la professionalità nella conduzione della nave, ma anche perché, inserendosi nell’equipaggio e dovendo rispettare certi ritmi e certi ruoli, i ragazzi apprendono nuove abilità personali e riescono anche a relazionarsi meglio tra di loro e con gli altri».
nella foto: da destra, il comandante in seconda Michele Erra, il comandante della nave Dario Gentile, il nostromo Giuseppe Carnovale, il direttore di macchina Gianluca Conti