PIERLUIGI - Ho letto il libro La vita oltre la vita di Raymond A. Moody e mi sembra di capire che dopo la nostra morte c’è un Dio buono che ci accoglie in una dimensione di pace e amore, ma non si parla mai di inferno, purgatorio e paradiso. Cosa ne pensa?
L’autore del libro descrive una serie di esperienze di persone che hanno vissuto momenti precedenti la morte, che evidentemente non si è verificata, in quanto possono riferirle. Raccontano ciò che avrebbero visto e vissuto durante il coma, da cui si sono risvegliati. Dunque di quanto c’è dopo la morte non abbiamo testimonianze dirette: «Lazzaro è il grande silente». La Parola di Dio ci offre delle tracce che ci ammoniscono circa l’esercizio della libertà nelle nostre azioni, che possono condurre alla salvezza eterna o alla perdizione. Al tempo stesso il Vangelo è la buona notizia dell’infinita misericordia di Dio, sempre disposto ad accogliere anche i peccatori, che aprono la mente e il cuore all’accoglienza della Parola. Mi piace interpretare questi racconti come l’espressione della speranza delle persone che si sono molto avvicinate alla morte nella loro redenzione.