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domenica 18 maggio 2025
 
SOLIDARIETà
 

Lasciti testamentari, così fiorisce la memoria: la storia di CasaOz, a Torino

14/09/2021  Il significato della Giornata internazionale del lascito solidale che si celebra il 13 settembre. Un modo per coltivare la missione sociale di iniziative significative sempre più utili e apprezzate. Come, ad esempio, CasaOz, una realtà nata a Torino per accogliere i bambini con gravi patologie e le loro famiglie: dal 2007, la struttura è punto di riferimento sicuro per chi deve affrontare lunghi periodi di degenza, specialmente se arriva da fuori città

Una scelta concretissima, ma proprio per questo capace di far germogliare, a suo tempo, sorrisi, istanti di normalità e di serenità, preziosi quanto rari in certe vite. Un lascito testamentario a CasaOz può essere anche questo: un modo per dare continuità alla memoria di una vita, alimentando altra vita. CasaOz è una realtà nata a Torino per accogliere i bambini con gravi patologie e le loro famiglie. Dal 2007, la struttura offre un punto di riferimento sicuro a chi deve affrontare lunghi e dolorosi periodi di degenza ospedaliera (specialmente se arriva da fuori Torino) o a chi, non più ricoverato, deve imparare a convivere con malattie croniche e invalidanti o con situazioni di disabilità. Non solo: l’obiettivo è offrire ai bimbi e ai loro parenti un’oasi di respiro in cui poter essere se stessi, uno spazio in cui la malattia non prenda il sopravvento sugli altri aspetti della vita (il gioco, lo studio, lo sport, gli interessi). Da quando esiste, la casa (già, perché di questo, prima di tutto, si tratta) ha ospitato oltre 2.300 persone (provenienti da tutto Italia e da 40 Paesi del mondo), per un totale di circa 80.000 presenze. Alla luce di questo impegno, la Onlus lancia una proposta, rinnovata nella Giornata internazionale del lascito solidale che si celebra il 13 settembre.

Lo fa a bassa voce, con tutta la delicatezza che il tema richiede. L’invito è quello di sostenere CasaOz attraverso un lascito testamentario. Un gesto che, secondo i promotori, può essere fatto «con la logica dei nonni», pensando a “nipotini” di cui forse non si conosce il nome, ma che, come e più di altri bimbi, hanno bisogno di attenzione. È possibile lasciare una somma in denaro, ma anche fondi, titoli, obbligazioni, un oggetto prezioso o (per chi ne ha la possibilità) un immobile, «Fare testamento - dice Marco Canta, Vicepresidente di CasaOz - è importante perché permette di esprimere le proprie volontà e di essere sicuri che vengano rispettate».
Molti non lo sanno, ma il lascito solidale non riguarda solo i grandi patrimoni: «Si può scegliere di destinare a CasaOz anche una piccola parte dei propri ben e ugualmente avere la sicurezza di garantire un futuro migliore a tanti bambini».

Il contributo servirà a sostenere l’attività quotidiana di CasaOz, che, come detto, include tanti ambiti. Infatti, all’accoglienza presso la struttura si affiancano l’aiuto nei compiti, i laboratori di musica, cinema, teatro, arte, le feste, le gite, le proposte di conoscenza della città e del territorio. Le attività sono possibili grazie al lavoro congiunto di figure altamente qualificate (a cominciare dagli educatori professionisti) e di volontari. Ogni anno CasaOz offre 1.350 pernottamenti e 75.000 ore di servizio, organizza 500 laboratori e coordina 2.100 spostamenti. Ma ci sono anche altri aspetti, non meno importanti. La struttura favorisce il dialogo con i medici, offre aiuto negli aspetti burocratici e cerca di creare una rete tra famiglie, per rompere quel muro di isolamento che spesso, purtroppo, la malattia porta con sé.

«CasaOz è stata ed è sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. E’ un’idea nata da un momento di vita difficile che ha trovato luce e senso migliore abbracciando fatiche di altri» racconta la presidente di CasaOz, Enrica Baricco. «Questa casa ha accolto tanti volti e scritto già tante storie, diventando per molti anche luogo di memoria. Ecco perché vorrei oggi pensare ad un lascito come un gesto di preziosa memoria capace di rivivere nelle nostre giornate, nei nostri progetti. Un passato che diventa preziosa risorsa».

Per maggiori informazioni www.casaoz.org/lasciti/

 

 

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