Quale atteggiamento deve tenere l’assemblea
quando si portano al tabernacolo
le ostie avanzate?
Giovanni P.
Le norme del messale sono
chiare: «Terminata la distribuzione
della Comunione, il sacerdote
all’altare consuma subito e totalmente
il vino consacrato rimasto;
invece le ostie consacrate,
che sono avanzate, o le consuma
all’altare o le porta al luogo destinato
alla conservazione dell’Eucaristia»
(n. 163). Nulla si dice del comportamento
dell’assemblea a questo riguardo poiché
i fedeli sono diversamente impegnati:
dopo la Comunione, «secondo l’opportunità,
pregano per un po’ di tempo
in silenzio. Tutta l’assemblea può anche
cantare un salmo, un altro cantico di lode
oppure un inno» (n. 88). La piena e attiva
partecipazione alla celebrazione in
atto ha la priorità. L’uso del tabernacolo
durante la Messa è occasionale, previsto
solo nel caso in cui mancassero le
ostie per la Comunione dei fedeli o per
custodire quelle avanzate. Infatti, «i fedeli,
come il sacerdote è tenuto a fare, ricevano
il corpo del Signore con ostie
consacrate nella stessa Messa» (n. 85).