Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 17 maggio 2025
 
Teatro
 

Sei personaggi, ancora in cerca d'autore

25/10/2014  Intervista a Gabriele Lavia che porta il testo di Pirandello alla Pergola di Firenze: «Una delle pièce più importanti e uniche nella storia del teatro di tutti i tempi». Con lui sul palcoscenico la figlia Lucia.

Qui sopra e in alto: Gabriele Lavia e la figlia Lucia durante le prove dei "Sei personaggi".
Qui sopra e in alto: Gabriele Lavia e la figlia Lucia durante le prove dei "Sei personaggi".

Gabriele Lavia, lasciato il Teatro di Roma, e diventato nuovo consulente artistico del Teatro della Pergola di Firenze, inaugura la stagione il 25 ottobre con Sei Personaggi in cerca d’autore di Pirandello. Lavia lo sceglie considerandola anche oggi «una delle pièce più importanti e uniche nella storia del teatro di tutti i tempi: infatti non assomiglia a nessun’altra: dalla platea irrompono sei personaggi per chiedere a un capocomico e ai suoi attori di mettere in scena la loro drammatica vicenda personale, fatta di scomode verità, salvo poi criticare gli attori, che pazientemente si mettono alla prova, perché essi non si riconoscono nella loro interpretazione.»

Prosegue il regista: «dopo l’esordio sfortunato al Teatro Valle di Roma nel 1921, conclusosi con le grida di incomprensione del pubblico a causa della eccessiva novità del testo, Pirandello lo riallestisce con successo al Manzoni di Milano e in Germania dove apprezzano che si tratti di un’opera fuori dal comune. Ora riportare i Sei personaggi alla Pergola, che è il più antico teatro all’italiana, è un segno di continuità con Orazio Costa, uno dei miei maestri, che nel 1948, dopo i bombardamenti della guerra, riaprì il teatro fiorentino proprio con il testo pirandelliano.» Allora Costa lo aveva allestito con attori eccezionali, tra cui Tino Buazzelli, Rossella Falck, Paolo Panelli, Bice Valori, Giancarlo Sbragia e un giovanissimo Gianrico Tedeschi.

«Alcuni ragazzi qui a Firenze - prosegue Lavia - mi hanno regalato una copia dei Sei personaggi con le note autografe di Orazio Costa e ho scoperto con piacere che aveva apportato le stesse modifiche che ho introdotto io. Ancora oggi l’invenzione di Pirandello del “teatro nel teatro” lo rende un capolavoro assoluto: Pirandello è un genio, il più grande, dopo Sofocle; studiandolo, ci si accorge che nessun altro autore ha la stessa forza e la stessa capacità di indagare nella mente umana. In Sei personaggi appare la contraddizione e la discordanza tra l’attore e il personaggio e l’impossibilità di fare dei due una sola unità.»

Nell’allestimento della Pergola, Lavia dirige la figlia Lucia consigliando lei come gli altri attori della compagnia, tra cui altri giovani come Marta Pizzigallo, Premio Hystrio alla Vocazione 2013 che interpreta Madama Pace. «Per Lucia è una occasione unica, io interpreto il padre e lei la figliastra, il ruolo più importante della sua carriera e sta determinando la sua struttura di attrice. Infatti alcuni personaggi formano di più: la figliastra per le difficoltà che contiene, per la bellezza e la crudezza insite nella sua Cstoria, sta mettendo alla prova il suo impegno, il suo studio e condizionerà il suo essere attrice in futuro. Con lei sono il regista, non lascio mai soli i miei attori, nulla è casuale, nulla va in scena, se non è studiato. Io vengo da una formazione che mi ha insegnato che il teatro va fatto grazie a qualità indispensabili dell’attore.»

Il Teatro della Pergola di Firenze si è sempre distinto anche per il legame con il teatro internazionale e in particolare per i rapporti con la Francia e Parigi, attraverso le attività del regista Maurizio Scaparro, direttore fino alla scorsa stagione. La scelta di Pirandello per l’apertura di questa stagione si colloca nella medesima linea infatti come spiega Lavia: «gli autori che connotano il teatro italiano vengono apprezzati all’estero, Pirandello è diventato subito famosissimo in Germania, anche perché aveva studiato a Bonn, e aveva respirato l’aria dell’espressionismo tedesco. I personaggi di Pirandello potrebbero uscire dal pennello del pittore Otto Dix con quei tratti esasperati, grotteschi e “scombuiati”, come diceva Pirandello usando un dialettismo.»

Come testimone della diffusione della lingua italiana all’estero, Lavia a Firenze, offrendo anche una prova aperta dei Sei personaggi, ha partecipato agli Stati Generali della lingua italiana nel mondo (21-22 ottobre) organizzati dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Miur e Mibact, con l’intento di dimostrare che la lingua italiana è un patrimonio da continuare a valorizzare nel mondo.

Lavia ha anche altri grandi progetti, tra cui l’allestimento di Vita di Galileo di Bertold Brecht:
«debutterà a maggio, nel desiderio di far risorgere lo storico festival, Maggio fiorentino anche per la prosa. Vita di Galileo è un testo meraviglioso sulla libertà e verità, infatti non c’è libertà, al di fuori della verità. Inoltre mi è caro anche perché ha un finale ottimistico: quando Galileo chiede alla figlia, che è l’unica rimastagli accanto, “Come è la notte?”, lei risponde “Chiara.” Noi ci troviamo in un momento buio della storia dell’umanità e abbiamo bisogno di pensare che la notte sia chiara, ora cosa rappresenti questo chiaro non lo sappiamo, ma dobbiamo pensare che ci sarà un “chiaro”.»

DOVE & QUANDO

  

SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE di Luigi Pirandello. Regia di Gabriele Lavia. Con Gabriele Lavia, Lucia Lavia, Rosy Bonfiglio, Andrea Macaluso, Ludovica Apollonj Ghetti, Marta Pizzigallo, Michele De Maria, Giulia Gallone, Mario Pietramala, Giovanna Guida, Malvina Ruggiano, Luca Mascolo, Matteo Ramundo, Alessandro Baldinotti, Carlo Sciaccaluga, Massimiliano Aceti, Alessio Sardelli, Maria Laura Caselli, Anna Scola, Daniele Biagini. Scene di Alessandro Camera. Costumi di Andrea Viotti. Musiche di Giordano Corapi. Produzione Fondazione Teatro della Pergola.

Dal 24 ottobre/2 novembre 2014 Teatro della Pergola, Firenze, dal 20 gennaio al 1° febbraio 2015 Teatro Carignano, Torino, dal 3 al 15 febbraio al Teatro Elfo Puccini, Milano, dal 17 al 22 febbraio 2015 Teatro Morlacchi, Perugia, dal 24 febbraio al 1° marzo 2014 al Teatro Storchi, Modena, dal 3 all’ 8 marzo 2015 al Teatro della Corte, Genova. Info: Teatro della Pergola, Via della Pergola, 12/32, 50121 Firenze, tel. 055.22641, biglietteria@teatrodellapergola.com, www.fondazioneteatrodellapergola.it

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo