Nel groviglio di vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli dal 2013 la Fondazione Foqus è impegnata in un progetto di rigenerazione urbana che ha il sapore della sfida. Nei Quartieri Spagnoli la densità abitativa tocca punte di 30.733 abitati per chilometro quadrato (oltre il doppio del dato cittadino). È una zona con pochissimo verde, tante donne (il 64 per cento del totale dei residenti) e una moltitudine di bambini (il 10 per cento di tutta Napoli). Quartiere pittoresco e difficile, con un alto tasso di evasione e dispersione scolastica, disoccupazione e inoccupazione.
All’interno dell’ex Istituto Montecalvario, un complesso fondato dalla Congregazione Le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, Foqus gestisce programmi di cura alla persona, educazione, contrasto alle povertà, formazione di nuova imprenditorialità e attività di carattere pubblico e privato. Ci sono, fra le altre cose, un nido, scuole primarie, la redazione di un giornale sportivo, l’Accademia di Belle Arti, una scuola di danza, un’agenzia fotografica. Tra le varie iniziative c’è anche il progetto ARGO, un centro di abilitazione, non medicalizzato, rivolto a bambini, ragazzi, giovani con disabilità e alle loro famiglie. Sostenuto da Ferrarelle S.p.A. e Fondazione Con il Sud, il progetto ARGO prevede di dare a ogni individuo le abilità di base per migliorare la propria autonomia in vari ambiti: la scuola, il lavoro, il tempo libero.
Lunedì 20 maggio nella sede di FOQUS è stato firmato un protocollo di intesa con la Regione Campania (rappresentata dall’assessore al Lavoro, Sonia Palmieri) per l’avvio di una pratica inedita: dopo un un percorso di inserimento lavorativo, 10 persone con disabilità cognitive formate da FOQUS verranno assunte da Ferrarelle. I dieci giovani inizieranno a lavorare come dipendenti regolarmente retribuiti, ma in una realtà terza, nelle cucine del servizio mensa delle scuole internazionali paritarie “Dalla parte dei bambini”. Di fatto, Ferrarelle li assume, ma poi queste persone lavoreranno in un contesto più adatto al loro tipo di formazione e al loro percorso di crescita personale . Ogni giorno i giovani assunti incontreranno oltre 700 bambini, i quali impareranno così a convivere con la disabilità. “Si tratta di una innovazione dei processi amministrativi per essere realmente al servizio delle persone con disabilità”, dice l’assessore Palmieri.
“La nostra azienda trova in queste realtà l’opportunità di continuare un percorso di responsabilità sociale che ci fa essere vicini al territorio e alle persone”, dice Michele Pontecorvo Ricciardi, vice presidente di Ferrarelle. Per Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, iniziative come questa “non sono solo un esempio di solidarietà e di buone pratiche, ma la messa in moto di veri meccanismi di cambiamento”. Per Vincenzo Spadafora, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, protocolli di intesa come questo firmato a FOQUS “rappresentano un precedente da valorizzare”. Spadafora ha aggiunto la promessa che “il terzo settore non deve essere mai lasciato solo”.
Abbiamo raccolto la testimonianza di Renato Quaglia, Direttore della Fondazione FOQUS e di Patrizio Oliva, l’ex campione di pugilato, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca del 1980, da sempre attento alle attività educative che si svolgono a favore dei bambini di Napoli.