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sabato 14 settembre 2024
 
 

Le agenzie turistiche. Tra le mete preferite Berlino e Venezia

12/05/2016  Le scuole si affidano a organizzazioni specializzate per pacchetti di due o più giorni. Molto gettonate alle superiori le capitali europee

La gita scolastica è un fenomeno che riguarda circa 4,5 milioni di studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, anche se, stando agli ultimi dati uf†ficiali disponibili, cioè l’indagine del Touring sul turismo scolastico che ha preso in esame l’anno 2012/2013, meno della metà delle classi è interessata al fenomeno, con un trend in discesa nelle secondarie di primo grado, anche se il viaggio di istruzione è in genere sempre previsto dal piano dell’offerta formativa.
Per le superiori le mete più gettonate rimangono le capitali europee, mentre per le medie le città d’arte italiane ma anche i percorsi naturalistici con trekking. «Molte le gite a Praga, Barcellona, Madrid, e quest’anno si è registrato un vero boom per Berlino, mentre lo scorso anno era molto richiesta Lisbona», ci dice Tiziana Gianni, dell’agenzia specializzata in turismo scolastico Odos viaggi. «Cambiano le mode, le destinazioni, magari si riduce il budget, ma non registriamo particolari crisi. La gita rimane un appuntamento fi†sso. Quello che abbiamo notato è stata una lieve flessione dei viaggi all’estero sulla scia dell’allarme terrorismo. Tra le mete alternative ha avuto molto successo la Costiera amalfi†tana. Ma dalla nostra esperienza i fatti di cronaca colpiscono sul momento, e poi vengono in fretta dimenticati».
Elio Demicheli, dell’agenzia milanese Panda Trek, porta in gita i ragazzini di elementari e medie da trent’anni e gestisce 40 accompagnatori. «Il nostro compito non è solo quello di agenzia di viaggio, cerchiamo di offrire anche un supporto educativo. I ragazzi hanno bisogno di regole, di qualcuno che dica loro che cosa devono fare. Noi cerchiamo di conoscere i ragazzi, di imparare i loro nomi e di coinvolgerli in attività interattive sia durante le visite sia la sera in albergo. E i nostri percorsi hanno qualcosa di originale: per esempio a Venezia andiamo sulle tracce di Corto Maltese, a Palazzo Ducale organizziamo una caccia all’assassino del †figlio del doge. Scopriamo la Genova di De André, la Bologna di Guccini. Nella Foresta Nera camminiamo al buio».
Oltre che per Venezia, numerose le partenze per Mantova, Torino, Salisburgo, mentre c’è stato un calo su Roma per paura degli attentati. «Gli insegnanti non devono fare nulla», continua Demicheli, «perché pensiamo a tutto noi, lo prevede anche la legge che per soggiorni di più di un giorno la scuola debba appoggiarsi a un’agenzia di viaggi. Siamo molto attenti alla sicurezza e controlliamo sempre le camere dell’albergo per verificare che non ci siano pericoli, come una scala che dà sull’esterno, e per fortuna in tanti anni non è mai accaduto nulla. Portiamo con noi anche i ragazzi disabili, con mobilità ridotta. In quei casi cerchiamo di adattare la gita alle esigenze dei singoli».
E i costi? «Per una gita di cinque giorni che prevede il viaggio aereo», dice Tiziana Gianni «si va da un minimo di 250 a un massimo di 380 euro». «Per due giorni», dichiara Elio Demicheli, «il prezzo giusto si aggira sui 70-75 euro e comprende pensione completa con pranzo al sacco, gratuita per tutti gli insegnanti, assicurazione, un accompagnatore/educatore per classe che gestisce il gruppo sempre, compresa la notte». La quota del viaggio varia in base a dove si va e se si viaggia in treno o in pullman: «Il costo ideale per tre giorni è intorno ai 220-230 euro, indipendentemente se la meta è in Italia o all’estero; in Germania, per esempio, gli alberghi costano meno di quelli in Italia».

 
 
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