Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 13 maggio 2025
 
 

Le disgrazie, castigo di Dio?

23/08/2012 

Di chi è la colpa se un bambino nasce cieco?

Camilla - Genova

La domanda “di chi è la colpa” è deviante: induce erroneamente a pensare che la malattia sia castigo di Dio per il peccato (colpa). Il detto “non cade foglia che Dio non voglia”, se non è compreso nel vero significato, rende Dio complice del male. Dio, in Gesù di Nazaret, si è rivelato come colui che salva e libera dal male che affligge l’umanità e non come colui che punisce e castiga.
Più che all’origine del male, l’annuncio cristiano porta l’attenzione sulla fine del male e, nella prospettiva delle realtà ultime (escatologia), esorta a combattere il male, fisico e morale, in questo mondo. La fede cristiana conduce a praticare una presenza che, continuando quella di Gesù, apre alla fiducia e alla speranza anche nella situazione più disperata. L’unica domanda pertinente davanti al bambino nato cieco è: «Quali sono le cause della cecità?». La risposta è demandata, così, non a chissà quali forze sovrumane, ma alla scienza medica che oggi è maggiormente in grado di rispondere e forse di guarire.

Tag:
WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo