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mercoledì 13 novembre 2024
 
G7 Matera
 

Un riconoscimento internazionale per la famiglia

05/10/2024  Garantisce la trasmissione dei valori, la crescita dei futuri cittadini ed è il primo nucleo di sostegno sociale e un fattore strategico per le economie dei paesi. Per l’inverno demografico? Servono politiche globali. Sono questi alcuni spunti dal documento “Family7 Demands to Build ad Intergenerational, Solidary, Resilient and Sustainable Society” che è stato redatto in vista del G7

Entra nel vivo il G7 di Matera sulle Pari Opportunità ed empowerment femminile (4-6 ottobre). In vista di un incontro in cui le delegazioni, il 5 ottobre, sono state accolte dalla ministra italiana per la Famiglia e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella. Alla stessa è stato consegnato nei giorni scorsi un documento redatto da “F7 - Family7” engagement group dedicato ai temi della famiglia.

«In un momento storico in cui le sfide demografiche si fanno sempre più urgenti, è necessario aumentare la consapevolezza sulla centralità della famiglia» afferma Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari. «La presidenza italiana del G7 può diventare un’occasione preziosa per creare una piattaforma internazionale volta a catalizzare l’attenzione su questo tema cruciale. In tal senso, la proposta di formare un gruppo di lavoro come “Famiglia 7” con organizzazioni dei sette Paesi membri del G7 appare non solo opportuna ma necessaria, al fine di promuovere il tema delle politiche di supporto alla famiglia e alla natalità su scala globale».

«Crediamo sia necessario un riconoscimento internazionale della funzione della famiglia, pilastro essenziale delle nostre società considerato anche che le questioni demografiche e la tutela delle pari opportunità, riguardano ogni nazione del pianeta. A questo proposito, le associazioni familiari possono fornire un esempio concreto a riprova del protagonismo della famiglia e delle reti familiari» continua Bordignon.

Non può mancare, poi, un riferimento al problema decisivo della denatalità. «Le sfide poste dall’inverno della natalità sottolineano l’importanza di affrontare le esigenze in evoluzione di una popolazione che, soprattutto nei paesi del G7, invecchia e dell’imprescindibile supporto alle famiglie. Politiche globali che tengano conto di questi fattori possono contribuire a creare comunità più inclusive e sostenibili. Sostenere le famiglie, infatti, non va considerato come un costo ma un investimento pubblico, perché è il modo migliore per garantire un futuro sostenibile».

Il tema è chiaro. «Le famiglie sono il fulcro di ogni società: garantiscono la trasmissione dei valori, la crescita dei futuri cittadini e costituiscono il primo nucleo di sostegno sociale, ma al contempo sono un fattore strategico per le economie dei diversi paesi. Tuttavia, troppo spesso le politiche non tengono conto delle loro esigenze reali. È quindi essenziale creare un'alleanza internazionale che metta le famiglie al centro delle strategie economiche e sociali. “Famiglia 7”, potrà contribuire più efficacemente alla elaborazione di proposte condivise che spingano i governi del G7 a sviluppare misure concrete per invertire la tendenza del declino demografico, sostenendo al contempo le famiglie e garantendo un futuro più stabile e prospero per le nuove generazioni».

Il documento “Family7 Demands to Build ad Intergenerational, Solidary, Resilient and Sustainable Society” è stato presentato alla ministra Roccella da Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, intervenuto e  Vincenzo Bassi, presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa.

 
 
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