Potremmo dire che l'ultimo frutto della creatività di Gianni Rodari, a 100 anni dalla nascita. È grazie alla sue celebri Favole al telefono, infatti, che l'Onlus Theodora potraà continuare a svolgere il suo prezioso servizio di vicinanza ai piccoli malati negli ospedali anche in questo periodo, in cui è impossibile spostarsi ed entrare nelle strutture sanitarie.
Martedì 14 aprile ha avuto il via il progetto “Favole al telefono 2020: Theodora chi-ama Rodari”, di Fondazione Theodora Onlus, che da 25 anni si prende cura, attraverso il gioco, l’ascolto e il teatro delle emozioni dei bambini ricoverati in 160 ospedali di 8 paesi nel mondo (la Fondazione è presente in Svizzera, dove è nata e in Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Bielorussia, Turchia, Honk Kong).
A quaranta anni dalla morte e nel centenario della nascita la straordinaria fantasia e l’intelligenza di Gianni Rodari, scrittore pedagogista, giornalista e poeta, rivivono attraverso le voci dei Dottor Sogni, artisti professionisti, formati a intervenire in reparti ospedalieri pediatrici di alta complessità. Il progetto che al momento è previsto fino al 30 aprile, di cui è testimonial Margherita Buy (qui il suo videomessaggio https://www.youtube.com/watch?v=gMhURah4Jzg), è patrocinato da “100 Gianni Rodari”, calendario ufficiale degli eventi di celebrazione dell’autore, a cura di EL-Einaudi Ragazzi-Emme Edizioni, che cura la pubblicazione della maggior parte dei titoli di Rodari.
A seguito dell’emergenza sanitaria, la tutela dei ricoverati, ha costretto Fondazione Theodora Onlus a sospendere le visite in ospedale. Si è quindi posto il problema di come continuare a prendersi cura dei piccoli pazienti in un momento che peggiora la loro già delicata condizione e la risposta è stata trovata pensando a quelle “Favole al telefono” del 1962, in cui, secondo l’invenzione di Rodari il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio, ogni sera chiama la sua bambina per raccontarle una favola, dalle città in cui si trova a vendere medicinali. Racconti – medicina, che fanno bene al cuore, sono quelli a cui pensava Rodari e gli stessi di cui si fanno interpreti i Dottor Sogni in corsia: qui sono stati trasformati in interventi telefonici che della presenza dal vivo, attraverso la voce (a differenza di una registrazione) mantengono il calore della relazione.
Le telefonate per la favola della buonanotte avverranno fra le 19.00 e le 21.00 circa, un momento della giornata in corsia in cui spesso prevale la malinconia. I bambini ricoverati negli ospedali in cui la Fondazione opera (qui l’elenco completo: https://it.theodora.org/it/presenza-negli-ospedali) potranno prenotare la loro favola al telefono scrivendo una mail a dottorsogni@theodora.it.
I Dottor Sogni usano l’arte, il teatro in particolar modo, per costruire una relazione affettiva di sostegno alla cura dei piccoli pazienti, ma anche dei loro genitori e del personale medico e infermieristico. Una relazione che non mira a distrarre ma ad elaborare una sofferenza attraverso momenti positivi.