Le nostre bambine che ci chiedono da tempo un cucciolo, preferibilmente un cane, ma andrebbe bene anche un gatto, si devono consolare con gli animali di carta che abitano le loro storie preferite. Io e mia moglie resistiamo sul regalo “vivo” perché sappiamo bene che non potremmo dargli la cura necessaria, nonostante Martina, 7 anni, e Bianca, 4 anni, continuino a dire che se ne occuperebbero loro... Quindi sotto l’albero le vorremmo consolare con tanti libri popolati da animali, non importa se realistici o di fantasia, teneri e spiritosi come piacciono alla piccola o ricchi di segreti come preferisce la grande, che ama tutto quanto riguarda la natura. FEDE
— Caro Fede, più tenero dell’albo Il coniglietto di velluto (Emme) di Margery Williams, con le luminose illustrazioni di Sarah Massini, non saprei al momento che dire. Pensa che cento anni dopo la prima pubblicazione mantiene tutta la dolcezza della storia del pupazzo che diventa “vivo”. Ma, visto che mi parli di libri “spiritosi”, ti segnalo Una zebra in fuga (Rizzoli) di Katherine Rundell che insegna nella seriosa Oxford ma si diverte a raccontare l’avventura allegra della bambina che mette in salvo tanti animali da un odioso rapitore di bestie di ogni genere.
Mi permetto anch’io una libertà zoologica proponendoti gli inesistenti protagonisti del grande cartonato Tutto ma proprio tutto sui draghi (Il castoro) con le invenzioni fantasiose di Nikola Kucharska. Ed è proprio la creatività che ogni volta torna a sorprenderci come accade per Oh! (Topipittori) in cui Massimo Caccia dà una piacevolissima visibilità alle creazioni di Giovanna Zoboli, capace di sovvertire il più classico gioco dei versi degli animali immaginandone invece le esclamazioni da Cucù! a Ops!, da Ehi! a Toh! proprio come diciamo noi umani. A proposito di invenzioni, credo che ti troverai d’accordo con me a ringraziare Rébecca Dautremer per aver fatto assaporare di nuovo anche a noi adulti il corvo che si fa bello, la formica inflessibile e la tartaruga tenace delle Favole (Terre di mezzo) di Jean de La Fontaine.
Se ti capiterà di avere tra le mani subito dopo Uomini Animali (Orecchio acerbo) dell’artista olandese Yoko Heiligers avrai modo di scoprire per l’ennesima volta come possa venire interpretato in mille modi diversi il medesimo tema amato dalle tue figlie, in questo caso declinato secondo le associazioni di pensiero che legano gli animali all’uomo, attraverso l’incontro col Gatto con gli stivali o l’oca del classico gioco... Infine, per Martina che ama le meraviglie di boschi, prati e stagni, ti raccomando Avventure nella natura (Fabbri), con tante storie da leggere in 5 minuti, magari prima di dormire, e La bambina che ascoltava gli alberi (Il battello a vapore) in cui identificarsi grazie alla scrittura coinvolgente di Natasha Farrant e alle accattivanti illustrazioni di Lydia Corry