1. ANNALISA * Il mondo prima di te Finalmente una canzone che la valorizza appieno. Parte su un registro basso, quasi blues, per poi distendersi in un ritornello di grande presa. VOTO 7
2. ENZO AVITABILE CON PEPPE SERVILLO * Il coraggio di ogni giorno «Lauda lu mare e tienete a terra», cantano i due artisti in questo inno dai sapori folk alle persone comuni che lottano per andare avanti. VOTO 6,5
3. LUCA BARBAROSSA * Passame er sale Un valzer in romanesco sulla storia di una coppia che sta insieme da tanti anni. Un po’ di pepe l’avrebbe reso più saporito. Non male però i versi: «Guardace adesso, t’aspettavi di più? Gnente è lo stesso, ma più bella sei tu». VOTO 6,5
4. MARIO BIONDI * Rivederti Atmosfere da night club e il suo vocione che si concede un inedito acuto finale. Ma purtroppo la canzone non ha né capo né coda. VOTO 5
5. GIOVANNI CACCAMO * Eterno Un testo di grande effetto con aneliti spirituali riveste una melodia cucita per la vittoria a Sanremo. VOTO 6,5
6. RED CANZIAN * Ognuno ha il suo racconto L’ex bassista dei Pooh torna al suo primo amore, il rock, con tanto di coretto in falsetto. Il testo invece racconta la solita storia dell’uomo pentito che torna sui suoi passi. VOTO 6,5
7. DECIBEL * Lettera dal Duca Il Duca è ovviamente David Bowie, mentore di Enrico Ruggeri e soci, che ci rammenta che «un mondo spirituale c’è, un fuoco dentro l’anima che tutto illumina». Anche nelle armonie rock l’omaggio a Bowie è evidente. VOTO 6,5
8. DIODATO CON ROY PACI * Adesso Diodato è uno dei migliori talenti degli ultimi anni, ma qui appare sottotono e la tromba di Roy Paci che arriva solo alla fine non risolleva la situazione. VOTO 6
9. ELIO E LE STORIE TESE * Arrivedorci Al Festival ci avevano abituati a fuochi d’artificio linguistici e musicali. Qui invece ripercorrono la loro carriera citando Stanlio e Ollio, ma senza guizzi. Un congedo stanco. VOTO 6
10. ROBY FACCHINETTI E RICCARDO FOGLI * Il segreto del tempo «Ci sono giorni in cui muori dentro e non lo sai». Sì, siamo proprio dalle parti di Uomini soli. Gli altri due ex Pooh in gara vanno sul sicuro con una ballatona che punta dritta dritta alla vittoria. VOTO 6,5
11. MAX GAZZÉ * La leggenda di Cristalda e Pizzomunno La musica di Max è buona, ma non eccezionale. Il testo, scritto dal fratello Francesco, è invece un gioiello poetico che racconta la leggenda del monolite Pizzomunno che troneggia sulla spiaggia di Vieste. Un pescatore si innamorò di una bellissima ragazza, suscitando le invidie delle sirene che, per vendetta, lo pietrificarono. VOTO 7
12. THE KOLORS * Frida (Mai, mai, mai) Almeno da loro, che sono giovani, arrivano delle sonorità moderne. Frida è la passionale pittrice Khalo. E la furba ripetizione “mai, mai, mai” è un sicuro viatico per le radio. VOTO 6,5
13. ERMAL META E FABRIZIO MORO * Non mi avete fatto niente Dati tra i favoriti, potrebbero vincere davvero. Una canzone orecchiabile con testo infarcito di facile retorica sul fatto che non dobbiamo darla vinta ai terroristi. VOTO 6,5
14. NINA ZILLI * Senza appartenere Una canzone dall’impianto tradizionale sulla condizione femminile. Ritornello un po’ enigmatico: «Donna siete tutti e tu non l’hai capito». In ogni caso, la preferiamo in versione soul. VOTO 6,5
15. NOEMI * Non smettere mai di cercarmi Un’altra occasione mancata. La sua voce calda non basta a valorizzare una canzone anonima. VOTO 5,5
16. RON * Almeno pensami Viene da dire agli altri: così si scrive una canzone. Dal cassetto di Lucio Dalla è uscita questa gemma che l’amico Ron canta con grande eleganza. «Se vai lontano, scrivimi. Se è troppo buio, chiamami. Io e la notte siamo qua». Brividi assicurati. VOTO 8,5
17. RENZO RUBINO * Custodire Il cantautore pugliese conferma la sua originalità. Tra atmosfere anni ’80 consiglia ai due amanti litigiosi protagonisti della canzone: «Per una volta parlatevi, e fatelo pianissimo». VOTO 6,5
18. LO STATO SOCIALE * Una vita in vacanza La band bolognese affronta per la prima volta la grande ribalta con un brano ritmato e ironico che si candida a diventare un tormentone. VOTO 6,5
19. ORNELLA VANONI CON BUNGARO E PACIFICO * Imparare ad amarsi A 83 anni il “vibrato” di Ornella regala ancora grandi emozioni in un brano di classe scritto dai due cantautori che l’accompagnano. Il suo segreto? Lo canta lei stessa: «Coltivo l’infanzia». VOTO 7
20. LE VIBRAZIONI * Così sbagliati La band si riunisce all’Ariston con un brano caratterizzato da stacchi di batteria di impronta rock e dalla bella interpretazione di Francesco Sarcina. VOTO 6,5