Sessanta esperti da tutto il mondo per discutere del futuro della Tv ad alta definizione
"4k", che è un nome di marketing, ed è meglio abituarsi a chiamarla Ultra HD Television, perchè sarà questa la Tv che avremo in casa tra pochi anni, capace di regalare un'esperienza "immersiva" davvero vicinissima alla realtà. In relatà le televisioni "4K" esistono già: nel recente workshop di Lucca dedicato all'UltraHD ne abbiamo viste alcune, come una Sony che costa 2.500 euro, quindi un prezzo ancora alto ma destinato a scendere nei prossimi anni, soprattutto se da parte dei broadcaster, cioè delle emittenti, saranno prodotti i contenuti in Ultra Alta Definizione.
Una telecamera professionale per la TV a Ultra Alta Definizione
Ma quali sono le prospettive per l'Europa? Quale è lo stato dell'arte
della televisione più innovativa? Molte emittenti sono ancora in una
fase di trasizione alla Tv ad alta definizione
e non ci sarà per ora un immediato grande mercato. Cina, Giappone, Corea
e Taiwan molto avanti nello sviluppo del 4k, anche se il successo
dell'Ultra HDTv è per ora condizionato da quello che pensano i
consumatori: mancanza di contenuti, device ancora troppo cari, desiderio
di una piena conversione prima allHDTv, scetticismo dovuto al
fallimento del 3D, integrazione via via più forte tra TV e Web:
il 16 per cento delle famiglie americane usa il tablet come remote
control per pilotare i contenuti della televisione di casa, saltando il
banale teclecomando.
Dunque, il mondo broadcast che riceve concorrenza dal broadband,
cioè da Internet, anche se la Tv ha ancora una predominanza sul
mercato, seppure crescano i volumi del prodotto video generato non da
giornalisti professionisti, ma da videoreporter amatoriali. Questo
comporta cambiamenti importanti nell'offerta Tv: se l’editore televisivo
tradizionale aveva solola funzione di “far vedere” un contenuto, gli
editori che si muovono oggi nella filiera dei nuovi audiovisivi, non
devono solo far vedere, ma coinvolgere con app creative, le cosiddette app-companion,
fidelizzare il cliente sul programma, modificare il panorama
dell’offerta televisiva e multimediale, essere sempre più interattivi,
far vedere, far giocare (per esempio, come fa Mediaset Premiun con il
suo Tv Connect che coinvolge con giochi gli spettatori durante le
partite di calcio), dunque far partecipare, fare intervenire, rendere
protagonisti i clineti in diretta e online.
Internet e il satellite corrono parallelamente. La UltraHdTv e il web
diffuso ad alta velocità in ogni angolo del pianeta sono le due grandi
rivoluzioni che ci attendono. Insomma, il celebre monolito del film "2001 Odissea nello spazio" di Stanley Kubrik, che simboleggia il passaggio a una nuova civiltà, in questo caso è l'avvento di Internet e del
second screen,
cioè dello schermo del computer sul quale aumenterà sempre più la fruizione di contenuti audiovisivi, con la progressiva migrazione dal broadcast al broadband, nonostante in Italia non si sia investito a
sufficienza in fibra ottica. Tra due-tre anni il quadro sarà
irriconoscibile. E grazie a TvSat e a Sky il panorama televisivo
italiano comincia ad avvicinarsi a quello europeo. Siamo ancora troppo
"terrestocentrici", e un sistema audiovisvo del futuro si deve muovere
su tre gambe: terretre, satellite e banda larga. Il satellite non
permette forse ancora di fare Internet così bene come la fibra, ma
certamente è un eccellente complemento per la Tv del digitale terrestre,
per portare, per esempio come nel caso di uno dei filoni di attività di
Eutelsat, il web in zone difficilmnete raggiungibili, in zone rurali
del pianeta, dove ancota la Rete è scarsamente presente.
E poi c'è il capitolo 3D. Ormai in tantissime famiglie c'è una tv "tridimensionale",
anche se spesso scarsamente utilizzata anche qui per la mancanza di contenuti e per la
necessità di dover indossare gli occhiali apposta. Ma con l'invenzione
degli schermi auto-stereoscopici assisteremo a una ripresa del 3D. Non
solo: la Tv in tre dimensioni raggiungerà il top quando incontrerà la Tv 4k a 50 frame al secondo (con il
"semplice" Tv HD siamo a 25 frame al secondo) e il successivo step all'8 k
con 100-120 frame al secondo, in pratica il massimo della Tv immersiva che ti
porta in casa il mondo reale.