Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 18 settembre 2024
 
Teatro
 

Le voci illuminate della politica italiana: La Pira, Moro, Falcone e Borsellino, Olivetti a San Miniato

30/06/2023  La Festa del Teatro, uno dei più longevi festival di teatro italiani, avrà luogo quest'anno dal 28 giugno al 26 luglio nella cittadina toscana di San Miniato. In cartellone ci sono importanti nomi della scena nazionale italiana ma, soprattutto, verranno raccontati alcuni politici di spicco della storia italiana, coloro che hanno lasciato un segno tangibile del loro impegno civile, visibile ancora tutt'oggi

In un momento storico in cui la politica fatica a trovare una propria fisionomia ben definita, tra continui cambiamenti nell’assetto governativo, scontri di piazza a colpi di tweet e dibattiti fine a se stessi, volgere lo sguardo a figure del passato che si sono fatte portavoce irreprensibili di una politica dedita alla libertà e ai diritti del singolo come rappresentante della collettività, permette di recuperare fiducia e acquisire speranza, partendo dalle radici passate per progettare il futuro.

Strumento inderogabile di questa riflessione è il teatro, che si fa specchio fondante della società attuale tanto quanto di quella passata. Durante la 77esima edizione della Festa del Teatro (in alto, Simone Cristicchi nell'edizione dell'anno scorso), il più antico festival teatrale italiano a San Miniato, in Toscana, che quest’anno avrà luogo dal 27 giugno al 26 luglio, tornano i protagonisti della storia italiana che hanno cambiato il corso degli eventi con la loro azione carismatica. Primo fra tutti Giorgio La Pira, ex “sindaco santo” di Firenze e fervente esponente della Democrazia Cristiana, che nel 1953 si è schierato pubblicamente dalla parte degli operai dello stabilimento fiorentino del Pignone. Con il preciso scopo di salvaguardare circa duemila posti di lavoro, messi a rischio dalla potenziale chiusura della fabbrica, La Pira mise in atto una strategia politica e civile che indusse l’amico Enrico Mattei, allora presidente del neonato ENI, ad acquistare l’azienda e trasformarla nella Nuova Pignone. Dramma industriale, lo spettacolo che avrà luogo in Piazza Duomo dal 22 al 26 luglio, frutto della sinergia tra Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Teatro della Toscana e Fondazione istituto Dramma Popolare di San Miniato, con la drammaturgia di Riccardo Favaro, la regia di Giovanni Ortoleva e nel cast (in via di definizione) Stefano Braschi, Marco Cacciola, Christian La Rosa, vuole ripercorrere queste vicende per ricostruire i valori di quel cristianesimo sociale che aveva dato vita a un impegno politico attivo e accorto.

Ma Giorgio La Pira rappresenta soltanto la punta di diamante di un’intera costellazione di nomi che hanno contribuito a questo tipo di politica illuminata: alla Festa del Teatro verranno celebrati anche Paolo Borsellino e Giovanni Falcone con lo spettacolo L'ultima estate. Falcone Borsellino 30 anni dopo, in scena il 27 giugno nel Giardino della Cisterna della Misericordia.

Cammelli a Barbiana racconta poi la storia di Don Lorenzo Milani, in particolari degli avvenimenti che hanno riguardato il 1943, attraverso lo sguardo registico di Luigi d’Elia il 3 luglio sempre nel Giardino della Cisterna della Misericordia.

Attraverso la cifra stilistica di Laura Curino verrà ripercorsa anche la vicenda di Adriano Olivetti nello spettacolo Camillo Olivetti - alle radici di un sogno, il 6 luglio nel Giardino della Cisterna della Misericordia: l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fondò, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.

In extremis, anche una delle vicende più significative dell’Italia durante gli anni di piombo: Aldo Morto di Frosinoni Timpano, il 10 luglio nel Giardino della Cisterna della Misericordia, ripercorrerà, senza giudizio di parte, una delle pagine più buie della storia italiana che ha cambiato per sempre il corso della nostra storia.

A curare quest’edizione, il direttore artistico del Dramma Popolare, Masolino D'Amico. Presenti Antonio Guicciardini Salini, Presidente della Fondazione CRSM, Simone Giglioli, Sindaco del Comune di San Miniato, Monsignor Giovanni Paccosi, Vescovo di San Miniato e Massimo Cerbai, Responsabile Direzione Regionale Toscana-Umbria Crédit Agricole Italia. La Festa del Teatro di San Miniato è sostenuta in modo determinante dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, Crédit Agricole Italia.

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo