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martedì 29 aprile 2025
 
 

Cinque leaders in cerca di voti

06/05/2015  Ecco gli uomini e la donna alla guida dei principali partiti che si affrontano oggi nelle elezioni legislative del Regno Unito

Ed Miliband con la moglie. In alto David Cameron e signora,
Ed Miliband con la moglie. In alto David Cameron e signora,

David Cameron. E' nato a Londra 48 anni fa, è leader dei Conservatori dal 2005 ed è primo ministro del Regno Unito da l'11 maggio 2010. Di ottima famiglia (è anche discendente diretto del re Guglielmo IV d'Inghilterra) ha studiato a Eton, uno dei college più esclusivi. Gli viene rinfacciato spesso di essere un toff (cioè un privilegiato della upper class), ma va detto che Cameron non ha mai esibito un distacco artistocratico, anzi è noto per il suo stile informale con il quale ha svecchiato non poco l'immagine dei Tories. Tuttavia Cameron non può certo essere definito un leader carismatico.Sposato con Samantha (anche lei, figlia di baronetto, è di ottima famiglia), hanno quattro figli. Il primo, Ivan Reginald, nacque con una grave malattia neurologica che lo ha portato alla morte nel 2009, all'età di 6 anni. Quando accusano Cameron di voler smantellare il sistema sanitario nazionale, egli risponde che suo figlio è sempre stato curato ottimamente dalla sanità pubblica.  

Ed Miliband. Ha 45 anni e un fratello gemello, David, che sembrava più dotato e avviato a una luminosa carriera (fu ministro degli esteri). Ma alla fine è emerso Edward Samuel. Il secondo nome tradisce le origini ebraiche della famiglia. Il padre, Ralph, è un teorico marxista, ebreo di origine polacca. Ed si definisce un “ebreo ateo”. Già segretario di Stato per l'energia nel Governo Brown, Miliband è leader del partito laburista da settembre del 2010 dopo uno scontro fratricida con il fratello nelle primarie. Sposato con un avvocato, Justine, hanno due figli. Spesso gli è stato rinfacciato di essere un po' sgraziato (divenne virale una foto che lo mostrava alle prese con un sandwich), pessimo oratore e anche mal vestito, ma ha rimediato durante la campagna elettorale. Molto più a sinistra di Blair, ha promesso battaglia contro l'austerità e un'economia troppo condizionata dalle banche e dalle multinazionali.  

Nick Clegg. Vice-primo ministro, laeder del partito liberaldemocratico, ha 48 anni. Figlio di un banchiere, poliglotta, ottimi studi, volto giovanile, e sposato con un avvocato spagnolo, Miriam, ed è padre di tre figli. In questi 5 anni non ha particolarmente brillato e i sondaggi lo danno in caduta. Poco incisivo, senza smalto, per lui, il rischio di perdere il seggio è concreto.  

Nicola Sturgeon. Leader dello Scottish National Party, 45 anni, è iscritta al partito nazionalista scozzese da quando ne aveva 16. Ha preso al guida del partito dopo il fallimento del referendum secessionista del settembre 2014. La sua sembrava un'impresa non facile, invece la Sturgeon ha evitato il tracollo della forza politica uscita sconfitta dalle urne. Messe da parte le istanze puramente secessioniste, Sturgeon ha fatto campagna su temi di interesse nazionale (l'austerità, il sistema sanitario) e i sondaggi sembrano molto promettenti. In Scozia il SNC potrebber sbaragliare sia i Conservatori che i Laburisti. In questo caso Nicola Sturgeon farà festa insieme al marito Peter, che è un altro dirigente di spicco del partito scozzese.  

Nigel Farage. Ha 51 anni ed è leader dell'UKIP, il Partito per l'Indipendenza del Regno Unito. Divorziato, ha avuto due figli dal primo matrimonio e altri due dal secondo, con una donna tedesca. Euroscettico, sostenitore di uno stop all'arrivo di immigrati sul suolo britannico, Farage è stato ampiamente premiato dalle elezioni europee del 2014, ma nelle elezioni politiche è tutta un'altra storia. L'Ukip ha 2 seggi ai Comuni grazie al cambio di casacca di due parlamentari conservatori, ma il sistema elettorale britannico premia i partiti tradizionali e più radicati nel territorio.

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