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domenica 20 aprile 2025
 
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Decreto "salva casa": ecco tutti i piccoli abusi edilizi che potete condonare

14/08/2024  Il provvedimento legislativo del 29 maggio scorso consente di sanare difformità edilizie e urbanistiche di piccola entità. Vediamo nel dettaglio quali sono, dai sottotetti alle caldaie

È diventato legge il cosiddetto “decreto salva casa” (decreto 29 maggio 2024, n. 69) che introduce, con lo strumento della decretazione d’urgenza, un piccolo condono edilizio, consentendo di chiedere la sanatoria solo per abusi o difformità edilizie o urbanistiche di piccola entità Sono sanabili solo le irregolarità commesse entro il giorno 24 maggio 2024. Il condono, infatti, per sua natura, si riferisce solo al passato. La richiesta di sanatoria edilizia 2024 deve essere corredata dall’attestazione di un professionista circa l’epoca di realizzazione dell’intervento. Vediamo nel dettaglio ogni singola cosa prevede la legge per ogni  parte di  di un'abitazione

Verande chiuse

La legge permette di sanare le verande chiuse e arredate o attrezzate di impianti domestici, entro i nuovi limiti di tolleranza delle difformità che sono stati ampliati così: 5% per edifici con superficie utile inferiore a 100 mq.; 4% se la superficie utile è compresa tra 100 e 300 mq.; 3% se la superficie utile è compresa tra 300 e 500 mq.; 2% con superficie utile superiore a 500 mq.

sottotetti e monolocali

  

La legge consente di trasformare molti sottotetti in mansarde abitabili, rispettando i limiti di distanza vigenti all’epoca della costruzione. Sono poi considerati abitabili i monolocali di 19,5 metri quadrati (la misura minima era 28) purché occupati da una sola persona; per due, il minimo scende dagli attuali 38 a 27,5 metri. Diminuisce anche l’altezza minima consentita: da 270 a 235 centimetri.

Le finestre con i doppi vetri

 

Il bonus infissi riservato a chi vuole migliorarne l'efficienza energetica resta in vigore fino al 31 dicembre 2024, con una detrazione del 50%, con la possibilità di abbinarlo al bonus mobili. Chi ha già stipulato un accordo con il fornitore e pagato un acconto entro il 2023 può usufruire ancora della vecchia detrazione al 75%.

i pannelli fotovoltaici

  


Per l’installazione di pannelli fotovoltaici è previsto uno sconto fiscale del 50%, cumulabile con i contributi regionali erogati per gli stessi impianti. Il bonus spetta anche per l'aggiunta di altri pannelli per ampliare e rendere più efficienti i vecchi impianti o per installare o rinnovare batterie di accumulo.

le tende da sole


Le opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici la cui struttura principale sia costituita da tende, anche a pergola, addossate o annesse agli immobili, così come le vetrate panoramiche amovibili rientrano ora nella cosiddetta “edilizia libera”: si possono cioè realizzare senza autorizzazioni.

le cucine a induzione

  


Rientrano nel bonus mobili (con una detrazione Irpef del 50%) gli acquisti cappe, piani cottura a induzione (che utilizzano cioè l’energia elettrica al posto del gas), forni da usare all’interno di immobili nei quali è in corso una ristrutturazione. La detrazione si applica su un importo massimo di spesa di 5.000 euro.

le caldaie

 

Sia in condominio, sia nelle singole unità immobiliari, per la sostituzione degli impianti termici con caldaie a condensazione e pompe di calore si può usufruire del bonus caldaie o del bonus ristrutturazioni, con aliquote che variano dal 50% al 75%. Nei condomini a rischio sismico, il rimborso può arrivare anche all’85%.

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