È libero. Luca Tacchetto, l'italiano rapito in Burkina Faso nel dicembre 2018 assieme alla fidanzata canadese, Edith Blais, è stato tolto dalle mani dei rapitori. Il ministro degli Esteri Luigi Maio sarebbe già in contatto con il collega canadese, Francois-Philippe Champagne. L'operazione è stata seguita anche dall'Unità di Crisi della Farnesina.
Luca Tacchetto e la compagna canadese sono stati liberati in Mali nel corso di una operazione che ha coinvolto anche la missione dei caschi blu dell'Onu in Mali Minusma (Missione delle Nazioni Unite in Mali).
Luca Tacchetto e Edith Blais durante il viaggio in Africa occidentale nel corso quale sono stati rapiti.
I due giovani sarebbero in buone condizioni, e si troverebbero ora in viaggio verso la capitale maliana Bamako, per poi proseguire per il rientro in Italia.
La prigionia è durata 15 mesi. Blais e Tacchetto erano partiti in auto dall'Italia e avevano attraversato Francia, Spagna, Marocco, Mauritania e Mali. Le ultime loro notizie erano state repertite in Burkina Faso, dov’erano scomparsi, nel dicembre del 2018.
Ora mancano ancora all'appello Silvia Romano, la giovane cooperante milanese rapita, il 20 novembre 2018 a Chakama, a 80 chilometri da Malindi, in Kenya; padre Paolo dall'Oglio scomparso a nel luglio 2013 a Raqqa, in Siria; il missionario padre Pierluigi Maccalli, rapito in Niger il 17 settembre 2018