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giovedì 12 settembre 2024
 
 

Libri per l'estate/3 Matteo Righetto

06/08/2013  Un uomo cerca riscatto lanciando una sfida temeraria: uccidere il mostruoso animale che sta terrorizzando le Dolomiti. E trascina con sé il figlio... Il romanzo di Matteo Righetto.

Domenico è un ragazzo che vive sulle Dolomiti e, benché abbia solo 12 anni, la sua vita è già segnata da una doppia assenza: quella della madre, morta, e quella del padre, ancora presente ma ormai irriconoscibile, dedito all’alcol e violento con il figlio che, comunque, non smette di cercarlo e di volergli bene. In fondo, al mondo non gli è rimasto che lui.

La situazione delicata di questa famiglia spezzata viene di colpo sottoposta a un’inattesa svolta. In una delle tante serate perse al bar, ad affogare nel vino ricordi, dispiaceri e sensi di colpa, il padre sfida il disprezzo dei compaesani, lanciando una sfida temeraria: avrebbe ucciso l’orso che stava infestando le loro montagne; non un orso qualsiasi, ma “El Diàol”, così chiamato per la sua ferocia e le spaventose dimensioni. Alcuni ridono, ma, di fronte alla determinazione dell’uomo, il riccastro del posto accetta la scomessa e mette in palio una grossa somma.

A questo punto l’uomo parte per cacciare l’animale. Non da solo, però: trascina con sé il figlio, strappandolo alla scuola e alla vita che spetterebbe a un ragazzo della sua età. E qui si svela il senso del suo folle progetto: è un desiderio di rivalsa nei confronti di chi lo considera solo un balordo a muoverlo, certo, ma, ancora di più, un sussulto di dignità, l’esigenza di un riscatto, la volontà di mostrare a sé stesso e soprattutto a Domenico che lui è un uomo di valore.

Padre e figlio salgono verso i monti più remoti. La natura dolomitica – in una descrizione tutt’altro che edulcorata, restituita in tutta la sua aspra potenza – diventa protagonista e “costringe” i due a farsi più vicini, a riconoscersi, a ricominciare dall’inizio un rapporto degenerato per le storture imprevedibili dell’esistenza. In una delle rare parole pronunciate, il padre arriverà finalmente a svelare al figlio i suoi sentimenti più veri... Fino al momento cruciale, l’incontro decisivo con El Diàol, al quale Domenico è stato preparato dal genitore fin nei minimi dettagli.

Non riveleremo qui altro della trama, per non guastare al lettore il piacere della scoperta, ma vanno evidenziate la forza e l’originalità di questa intensa resa dei conti, che metterà inesorabilmente i due protagonisti di fronte a sé stessi (sarebbe interessante che qualche psicanalista si soffermasse su questo momento). Racconto di formazione e iniziazione, La pelle dell’orso di Matteo Righetto (Guanda) scrive un ulteriore e riuscito capitolo di quell’infinito romanzo che sono la famiglia, i rapporti fra padre e figlio, il bisogno di riscatto.

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