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venerdì 13 dicembre 2024
 
La scuola che cambia
 

Liceo classico, patrimonio dell'Unesco

19/02/2015  E' questa la petizione sostenuta da Susanna e Roberta de Simone, sorelle e appassionate docenti di Lettere classiche nel triennio del Liceo classico “G.Plana” di Alessandria. «Perché a questo liceo si riconosca lo statuto di patrimonio non materiale dell’umanità».

Loro sono Susanna e Roberta de Simone, sorelle e docenti di Lettere classiche nel triennio (oggi secondo biennio + classe finale) del Liceo classico “G. Plana” di Alessandria. E si sono fatte promotrici della petizione perché il liceo classico diventi patrimonio dell'Unesco. 

Come nasce questa idea?
«L’occasione di tradurre in iniziativa concreta la riflessione sull’unicità formativa del liceo classico italiano è stata la partecipazione della nostra scuola al Processo al liceo classico svoltosi al teatro Carignano di Torino il 14 novembre 2014 e conclusosi con l’assoluzione piena».

Cosa chiedete nella petizione? 
«Che al liceo classico italiano si riconosca lo statuto di patrimonio non materiale dell’umanità Perché secondo voi il liceo classico dovrebbe diventare addirittura patrimonio dell’umanità?

Perché secondo voi il liceo classico dovrebbe diventare addirittura patrimonio dell'umanità?
«La situazione del mondo contemporaneo, con le sue forme di conflittualità non di rado tragica, impone drammaticamente la riflessione sulle cause e la cultura deve essere in prima linea nella ricerca di soluzioni non effimere. E’ evidente oggi la sbrigativa rinuncia alla riflessione sul valore dell’uomo e sul senso del suo essere nel mondo: una disumanizzazione che investe, ad esempio, il concetto di economia, inariditosi nella logica invasiva di un primato incurante dei costi umani e ambientali. L’evidenza più traumatizzante è poi quella della diffusa violenza, e in particolare dei fanatismi feroci e brutali. Al centro di tutto questo c’è un vuoto culturale, assenza o negazione di quell’insieme di valori definibile come umanesimo occidentale, le cui radici sono nel mondo greco antico. Un mondo in cui per la prima volta e per sempre si stabilì il nesso irrinunciabile tra la dignità dell’uomo e la sua libertà, tra la cultura e l’impegno civile, e in cui per la prima volta la passività della tradizione venne investita dalla tempesta del libero pensiero. Il Liceo Classico italiano è la scuola che istituzionalmente, e con un’organicità unica nel panorama scolastico internazionale, apre le porte alla conoscenza di questo mondo, e trasmette una visione della vita in cui l’individuo non si risolve – o dissolve – nell’impersonalità del suo ruolo sociale; inoltre, attraverso la pratica della traduzione, promuove l’attitudine all’ascolto e allo sforzo interpretativo, e perciò l’umiltà intellettuale, antidoto all’atteggiamento ottuso di chi ascolta solo se stesso e le proprie ragioni».

Ha senso scegliere il liceo classico ancora oggi per i propri figli? E se sì, perché?
«In generale non ha senso giudicare la scuola media superiore soltanto in funzione degli sbocchi occupazionali. Sebbene sia universalmente riconosciuto che il Classico fornisce agli allievi gli strumenti migliori per affrontare compiti complessi e di grande responsabilità, e assumere perciò ruoli dirigenziali (che comunque la cultura classica porta a considerare come servizio, e non come posizioni di potere), tale realtà è una positiva conseguenza, ma non lo scopo della formazione classica. Alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Atene del 2004 il ministro greco della Cultura rivolse ai partecipanti un benvenuto tanto semplice quanto di travolgente impatto emotivo nel suo alto significato ideale: Welcome home, benvenuti a casa, nel “focolare” originario da cui s’irradiarono quei valori irrinunciabili che sono l’ossatura dell’Occidente e di tutto il mondo civile. E se è vero che oggi deve rispondere a sfide drammatiche, l’Occidente deve innanzitutto tornare a casa, ritrovare le radici profonde della propria identità e riscoprire in sé quella funzione di imprendibile fortezza culturale alla cui alta sponda siano destinati ad infrangersi tirannidi liberticide e barbari fanatismi religiosi. Il Liceo Classico è appunto la scuola che più di ogni altra al mondo contribuisce al consolidamento di tale baluardo, ed accoglie ogni giovane che desideri costruire, in qualsiasi campo d’attività, una società civile, possibile solo se fondata sui valori che il mondo classico ci ha trasmesso. Riteniamo perciò che questa scuola possa e debba affermare la sua perenne attualità solo mantenendo intatta la propria atipicità, il proprio intramontabile Welcome home».

 
 
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