Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
mercoledì 09 ottobre 2024
 
 

Israeliani uccisi: lo sgomento del Papa

30/06/2014  Immediata la reazione del Pontefice alla notizia dell'uccisione dei tre giovani israeliani: "Fermiamo la violenza"

«Che Dio ispiri a tutti pensieri di compassione e di pace». Papa Francesco, appena informato dell'uccisione dei tre giovani studenti israeliani, rapiti in Cisgiordania 18 giorni fa, ha subito sottolineato, come recita il comunicato della sala stampa vaticana che «è una notizia terribile e drammatica. L’assassinio di persone innocenti è sempre un crimine esecrabile e inaccettabile, e un gravissimo ostacolo sul cammino verso quella pace per la quale dobbiamo instancabilmente continuare a impegnarci e a pregare».
Come già aveva detto ieri nell'Angelus a proposito della guerra in Iraq, il Papa ha ricordato che «la violenza chiama altra violenza e alimenta il circolo mortale dell’odio».
Papa Francesco si unisce al dolore «inenarrabile delle famiglie colpite da questa violenza omicida e al dolore di tutte le persone colpite dalle conseguenze dell’odio, e chiede a Dio di ispirare a tutti pensieri di compassione e di pace».
Intanto a Roma, nella Sinagoga sul lungotevere de' Cenci, la comunità ebraica, dopo aver appreso la notizia del ritrovamento dei corpi di Eyal, Gilad e Naftali, ha organizzato una veglia di preghiera.

I vostri commenti
2

Stai visualizzando  dei 2 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo