Carlo Lucarelli ritorna con un nuovo programma: “Lucarelliracconta”. Lo
scrittore riprende con il suo
stile narrativo un percorso di indagine e ricostruzione di alcune delle
più controverse vicende della società italiana. Cinque nuovi casi della
nostra storia recente: La mala del Brenta, La quarta mafia, La morte
sul lavoro, Nelle mani dello Stato e La trattativa, per raccontare
fatti che troppo spesso rimangono nascosti o vengono archiviati, dove
la storia del crimine inevitabilmente si intreccia alla storia di chi
al crimine si contrappone o di chi fatalmente ne rimane vittima. Ogni
puntata avrà un prologo e un epilogo con un’intervista di Carlo
Lucarelli a un personaggio che introduce e chiude il tema trattato
nella puntata.
La prima puntata si intitola: “Nelle mani dello Stato". Sono tanti i momenti e i luoghi in cui, a
torto o a ragione, colpevole o innocente, un cittadino può ritrovarsi
totalmente nelle mani dello Stato, anche in una democrazia. In caserma o
in questura perché arrestato o fermato, detenuto in carcere perché in
attesa di giudizio o condannato, in infermeria, nei reparti penitenziari
degli ospedali, o negli OPG, gli ospedali psichiatrici giudiziari
perché deve essere curato. Oppure nei CIE, centri di identificazione ed
espulsione, perché straniero e non in regola con leggi e documenti. Ci
sono leggi, procedure, controlli, uffici e persone che regolano questa
tutela. La maggior parte delle volte le garanzie funzionano. Ma altre
volte no. Come nel caso di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva o del
giovanissimo Federico Aldrovandi. Tutti e tre morti violentemente mentre
si trovavano in una situazione particolare: nelle mani dello Stato.
Lunedì 6, 21.05 - Rai 3