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sabato 09 novembre 2024
 
 

Lucia Vasini, il teatro è delle donne

09/03/2013  Lucia Vasini, paladina dei diritti delle donne, porta in scena Agnes Browne, tratto da un testo di Brendan O’Carroll: "Oggi le donne hanno più coraggio, all'epoca di Agnes era più dura"

L’attrice teatrale e di cabaret, televisiva e cinematografica, Lucia Vasini, paladina dei diritti delle donne, dà vita ora all’adattamento teatrale dei romanzi  best sellers di Brendan O’Carroll - scrittore, attore, regista, sceneggiatore e commediografo - incentrati sul personaggio di Agnes Browne a cui è stato dedicato  anche il film con Anjelica Huston (1999): Agnes, trentaquattrenne, ha sette figli e tiene un banco al mercato del Jarro, quartiere popolare di Dublino, con allegria e ottimismo nonostante le disavventure della vita. Incontriamo Lucia Vasini, mentre si sta allestendo la scenografia del debutto dello spettacolo tra i tecnici che scaricano le carrozzine di varie grandezze che simboleggiare i bambini di età diversa di Agnes. 

La Vasini racconta: «lo spettacolo nasce da un’idea di Emilio Russo, direttore di TieffeTeatro, io non conoscevo nemmeno i romanzi, ma sono rimasta colpita dalle origini popolari di Agnes e ho collegato l’Irlanda alla mia terra di origine, l’Emilia Romagna per i colori del mercato e per la vivacità delle musiche popolari; anche se io oramai mi sento milanese, la mia famiglia è da sette generazioni emiliana e Agnes mi ricorda mia nonna che aveva anche lei sette figli e doveva obbedire al marito come Agnes che ha un marito violento.»

La tematica della violenza sulle donne è solo accennata nell’adattamento teatrale di Agnes, poiché si vuole sottolineare la forza e la solarità del personaggio che cerca la serenità nella quotidianità delle risate con le amiche al mercato. Prosegue la Vasini: «oggi le donne hanno più coraggio: ai tempi di mia nonna e di Agnes era difficile opporsi a un marito ubriacone, poiché dovevi pensare solo al benessere economico dei tuoi figli. Oggi le donne vittime di soprusi possono contare sul forte aiuto delle associazioni contro la violenza per ricominciare a vivere con dignità. Anche Agnes, quando il marito muore, inizia una nuova vita, alleva i suoi figli da sola e, quando diventano grandi, si risposa con un altro uomo che la rispetta.»

Lucia Vasini come madre, quando suo figlio Davide, avuto dal comico Paolo Rossi, era piccolo, ha scelto di occuparsi personalmente e interamente di lui: «in Italia non c’era una mentalità maschile aperta ad aiutare nella gestione familiare, e io poi ero una mamma romagnola a tutto tondo. Mentre ora i giovani fortunatamente sono diversi: la fidanzata di mio figlio lo addestra a collaborare anche nelle faccende domestiche, sono una coppia alla pari come quelle danesi e svedesi in cui i compiti sono equamente divisi!»

Oggi Davide sta trovando la sua strada nel mondo dello spettacolo come autore e attore nella compagnia Il Terzo Segreto di Satira fondata con quattro amici delle Scuole Civiche di Cinema, e ha successo su youtube e in televisione. Per Davide è stato naturale dedicarsi al mondo dello spettacolo, come doppio figlio d’arte, mentre Lucia ricorda che la sua famiglia a Marina di Ravenna era rimasta stupita di fronte alla sua decisione di  trasferirsi a Milano per diventare attrice: «mia madre era contadina, poi ha sposato mio padre pescatore e così ha dovuto vendere il pesce, invece io volevo studiare, andare a cavallo, sciare, suonare il pianoforte, insomma fare tutte quelle attività che i miei genitori definivano da ricchi! Così, finito il liceo, sono arrivata a Milano con la mia valigetta e senza un soldo, ma ho avuto la fortuna di trovare un posto da baby sitter in una famiglia a san Siro che “mi ha adottato”: i due bambini che curavo erano per me come fratellini, tanto che mio figlio si chiama Davide come il maschietto.»  

E come si è dedicata al teatro e grazie a quali maestri? «Ho superato la selezione alla Civica Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, che al tempo si chiamava Piccolo Teatro ed era in corso Magenta, e ho incontrato Checco Rissone, attore nell’edizione del 1954-55 di Arlecchino servitore di due padroni con Marcello Moretti diretto da Giorgio Strehler, e assistente alla regia di Vittorio De Sica e coach di Sofia Loren ne La ciociara. Lui mi ha insegnato un tipo di recitazione naturale, che aveva imparato da Jacques Copeau, e che uso anche oggi!» Lucia Vasini ha lavorato con importanti registi come Mario Missiroli, Giampiero Solari, Dario Fo, «alternando le esibizioni in teatro con  personaggi che, insieme a Paolo Rossi, trasformavamo in interpretazioni da cabaret in quello poi definito il “cabaret intellettuale” al Derby e a Zelig.»

Un’altra componente importante è sempre stato l’impegno sociale della Vasini sia con una associazione di comico-terapia Tekiero in cui  l’attrice insegna a diventare clown in ospedale, sotto la direzione  proprio della  mamma della famiglia milanese di Lucia, la signora Giulia che anche a settant’anni è un clown in ospedale. Inoltre Lucia porta in scena nelle chiese la Passione di Cristo di Mario Luzi e lavora con i pazienti psichiatrici facendoli diventare parte di una vera compagnia, Diurni e Notturni, collegata alla Usl e al teatro Comunale di Piacenza, infatti l’Emilia Romagna da cui è partita la sua avventura umana e teatrale le è sempre rimasta nel cuore.

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