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venerdì 11 ottobre 2024
 
 

La fede, luce del mondo

05/07/2013  E' uscita la prima enciclica di papa Francesco. Che, come dichiara lo stesso Jorge Mario Bergoglio, recepisce il testo già preparato dal suo predecessore, Benedetto XVI, salvo "alcuni ulteriori contributi" apportati dall'attuale Pontefice. La fede, chiamata e promessa, da Abramo a oggi.

Il “gran lavoro” di Benedetto XVI è alla base della prima enciclica di Papa Francesco. La firma alla fine delle 96 pagine, divise in quattro capitoli più tre paragrafi di introduzione, è quella di Francesco. Ma Bergoglio aveva già annunciato di aver ricevuto una bozza da Ratzinger e aveva parlato di una sorta di “enciclica a quattro mani”.

Ne parla al termine nel terzo paragrafo, spiegando che queste “considerazione sulla fede” intendono “aggiungersi a quanto Benedetto XVI ha scritto nelle Lettere encicliche sulla carità e sulla speranza”. Bergoglio rivela che Papa Benedetto aveva “già quasi completato una prima stesura di Lettera enciclica sulla fede”: “Gliene sono profondamente grato e, nella fraternità di  Cristo assumo il suo prezioso lavoro, aggiungendo al testo alcuni ulteriori contributi”. E questo l’omaggio a Joseph Ratzinger di Jorge Mario Bergoglio.

Papa Francesco cita l'esempio di  due mediatori della luce della fede:  san Francesco d'Assisi e Madre Teresa di Calcutta.  La fede, quindi,  «non ci fa dimenticare le sofferenze del mondo» e «si pone al servizio concreto della giustizia, del diritto e della pace»: «la fede non allontana dal mondo e non risulta estranea all'impegno concreto dei nostri contemporanei».

E' la prima enciclica del primo Papa sudamericano, del primo Papa gesuita, del primo Papa che ha accanto a sé un Papa emerito. Arriva dopo poco più di cento giorni di pontificato.  Benedetto XVI aspettò otto mesi per pubblicare la Deus caritas est.  Giovanni Paolo II presentò dopo cinque mesi di pontificato la Redemptor hominis.  Paolo VI pubblicò l’Ecclesiam suam dopo oltre un anno, mentre Angelo Roncalli cinque mesi dopo l’elezione presentò  la Ad Petri Cathedram.

 
 
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