Dio non può volere la morte, ma solo la vita, perché non può compiere il male, ma solo il bene delle sue creature. La morte atroce di Gesù di Nazaret è stata causata dall’ingiustizia degli uomini e dalla violenza perpetrata, come in tantissime altre occasioni, nei confronti di un profeta scomodo da parte del potere religioso e politico del suo tempo. Pertanto Gesù non ci salva perché soffre e muore in croce (circostanze derivanti dal contesto di peccato in cui il mondo versa), bensì per il dono libero della sua volontà nella mani del Padre. Ed è la sua libertà libera a redimere la nostra natura inferma e a liberare la nostra stessa libertà, sempre condizionata e limitata e più propensa al male che al bene. Il Padre ha accolto il dono del Figlio e lo ha risuscitato dai morti, sicché la morte non ha più potere su di lui e non avrà più potere su di noi, in quanto chiamati a condividere la stessa sorte del nostro salvatore.