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mercoledì 16 ottobre 2024
 
Maddalena Corvaglia
 
Benessere

Maddalena Corvaglia: «Praticare nuove discipline mi piace e mi fa stare bene»

01/10/2015  La conduttrice televisiva è un’appassionata di sport, anche poco diffusi. All’attività professionale affianca l’impegno sociale come quello a favore dell’Airc, che la vede in prima linea contro i tumori femminili.

Muoversi per mettere in gioco il proprio corpo, conoscerlo, attivarlo in tanti modi. Che sia la pole dance o un’arte marziale, quando Maddalena Corvaglia scopre una nuova disciplina non riesce a trattenere l’entusiasmo, tanto da aver creato un suo sito per condividere con i follower questa sua passione. «Non lo faccio per il mio lavoro, ma perché semplicemente mi piace e mi fa stare bene. Passare da una dieta all’altra è  finire in un circuito vizioso da cui poi non si esce più. Fondamentale è invece muoversi, dedicare tempo all’esercizio  sico. Io sono un’appassionata degli sport e adoro scoprire nuove discipline, anche poco conosciute. In questo momento mi dedico all’acrobatica, sia lap dance sia pole dance, cioè esercizi ginnici che si fanno con il supporto di un palo. È uno sport difficile che dà grandi risultati a livello  fisico. Il mio corpo è tonico e mi diverto. Altra disciplina che mi appassiona è tessuti aerei, che ho conosciuto nel corso del programma televisivo Si può fare. È una sorta di danza volante che usa come perno un tessuto. Sia nella pole dance che in tessuti aerei mi ritrovo spesso a testa in giù: si vede che in questa posizione ragiono meglio», commenta ridendo la conduttrice. «Altra mia grande passione», continua, «è il krav maga, una lotta israeliana che si basa tutta sull’utilizzo delle leve. Dà molta sicurezza nelle proprie capacità, e una consapevolezza che prima non avevi. È anche una disciplina a livello mentale e la consiglio alle donne anche come difesa personale».

Forse le persone comuni non hanno troppo tempo da dedicare all’attività  fisica. «Io vado in palestra dalle due alle quattro volte a settimana. Certo, non è un impegno alla portata di tutti, ma per ottenere grandi risultati è sufficiente dedicare 15 minuti, mezz’ora al giorno all’attività  fisica. In questo caso consiglio la pratica del tabata, circuiti di esercizi ad alta intensità in cui si accelera il metabolismo e si bruciano grassi anche dopo aver smesso di allenarsi. Una sequenza base prevede la scelta di tre esercizi: uno per le gambe, uno per gli addominali, uno per la parte alta: sequenze di 20 secondi in cui dobbiamo dare il massimo, poi un attimo di stop e altri venti secondi. Finiti i quattro minuti di un esercizio stiamo a riposo per un minuto e poi attacchiamo con il secondo esercizio».

Maddalena Corvaglia è sempre a caccia di emozioni e ama misurarsi su vari terreni. Su una due ruote, ma anche appesa a un paracadute. «Ho praticato per un po’ di tempo il paracadutismo, per un totale di 50 lanci. Ma non con lo spirito dell’incoscienza, tutt’altro. Amo avere tutto sotto controllo e quella disciplina prevede sequenze ben precise in assoluta sicurezza. In cambio ti regala emozioni fortissime. Quando attraversi le nuvole al tramonto e tutto è arancione ti senti come in paradiso, vivi uno stato di benessere, pace, calma in cui ci sei tu e niente altro». Crede anche in un altro tipo di paradiso? «Mi definisco un’agnostica, ma da quando è nata mia  figlia mi sono ammorbidita molto. Nel momento in cui mi sono resa conto che mi stava crescendo dentro una creaturina che prima non c’era ho sentito che qualcosa di superiore a noi ci deve essere, anche se non riesco a dargli un nome e non lo identi co con un credo religioso. Mia  figlia è la cosa più bella del mondo. Cerco di darle la giusta educazione, ma basta uno abbraccio per farmi sciogliere». La conduttrice è uno dei testimonial di Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro.

In particolare ha prestato il suo volto per la campagna Donne coi ˜occhi, dedicata alla prevenzione dei tumori femminili. «Ho vissuto questo problema in famiglia », spiega la Corvaglia. «Mia madre anni fa si è ammalata di tumore al seno; ora è perfettamente guarita ma so bene come un evento come quello possa cambiare la vita e che chiunque può all’improvviso essere costretto a fare i conti con il tumore. Mi sento molto vicina alla ricerca in qualsiasi sua forma. Ci sono tante malattie che ora si possono superare senza difficoltà e il mio augurio è che in futuro anche il cancro sia fra queste».

 
 
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