Paolo Borrometi ed Eva Crosetta
Capaci e Via D'Amelio, trent'anni dopo. Sulla Via di Damasco ha preparato una puntata per riflettere sul senso della giustizia trent'anni dopo le bombe di Cosa Nostra. Cosa hanno lasciato e hanno insegnato quei sacrifici? Cosa hanno da dire alle nuove generazioni? Eva Crosetta ne parlerà, domenica 10 Luglio, ore 8.35, su Rai Tre, con Paolo Borrometi, vice direttore dell'Agi (Agenzia Giornalistica Italia), sotto scorta da circa 10 anni, come diversi colleghi che in questi anni si sono occupati di mafia e giustizia. All'interno del programma di Vito Sidoti, Umberto Lucentini, che ha appena dato alle stampe per la San Paolo il volume Paolo Borsellino. Traccerà il profilo del giudice che conobbe a Marsala e con il quale stava preparando una biografia. Lucentini racconterà anche la fede del giudice, la sua umanità, la sua purezza, il suo coraggio di essere “padre” con un alto senso del dovere. In chiusura, Piero Nava, testimone di giustizia, che rese possibile il riconoscimento e l'arresto degli assassini el giudice Rosario LIvatino. Nava, che Famiglia cristiana intervistò per prima nel trentesimo anniversario dell'uccisione del magistrato di Canicattì, ricorda la sua scelta di cittadino libero: «Ho denunciato perché non avrei potuto fare diversamente. Anche se mi è costato dover cambiare nome, città, lavoro, quella era l'unica scelta possibile per poter salvare la mia dignità. Se tutti facessimo così la mafia non esisterebbe più, ci aveva confidato». Dal canto suo Borrometi ha aggiunto che «l'antidoto alla mafia è nella cultura. Se noi cominciamo a rifiutare l’idea di scambiare un diritto per un favore; se incominciamo a comprendere che la via più breve non è quella più giusta, possiamo contribuire a sconfiggere le mafie». Anche Famiglia cristiana, dopo le pagine dedicate, a maggio, al magistrato Giovanni Falcone, propone per la prossima settimana, nel numero che sarà in edicola giovedì 14 luglio un lungo approfondimento su Paolo Borsellino.