È stata approvata in sede deliberante in commissione Trasporti della Camera la legge Meloni sui seggiolini “salva bebè”. Un passaggio importante alla luce dei dati denunciati dal Codacons giacché negli ultimi dieci anni, come si legge in una nota, sono deceduti ben otto bambini dimenticati in macchina.
Un segnale luminoso e uno acustico avviseranno i genitori della presenza del piccolo in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l'abitacolo. Un piccolo dispositivo che può salvare tantissime vite.
La stessa commissione della Camera ha approvato anche un emendamento al testo, di due soli articoli, che apre alla possibilità di prevedere "agevolazioni fiscali, limitate nel tempo". Si pensa, dunque, a sconti per incentivare l'acquisto dei seggiolini anti-abbandono. La novità potrebbe essere inserita nella prossima legge di bilancio, sulla quale c'è un pressing della maggioranza che, in Parlamento, sta approvando una legge ad hoc per rendere i seggiolini con l'allarme obbligatori dal 1 gennaio 2019.
«Con l'approvazione di questa legge» ha commentato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai trasporti, Michele Dell'Orco, «si porta a compimento un primo tassello per evitare tante morti assurde dovute a una banale distrazione. Proprio per l'importanza che per noi rivestono i dispositivi salva- bebè, il nostro impegno è quello di garantire incentivi fiscali per l'acquisto». Il ministero auspica che la proposta di legge venga approvata in tempi brevissimi anche dal Senato, così da diventare legge a tutti gli effetti.
La proposta, presentata il 22 maggio, è stata firmata per prima da Giorgia Meloni. «Sono veramente contenta. È un grande onore per me dare il nome a una legge che salverà i bambini da un fenomeno, quello della distrazione genitoriale, che purtroppo colpisce tutte le società» ha commentato la leader di Fratelli d'Italia.