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sabato 14 settembre 2024
 
Famiglia
 

Mamma e papà: parole non più di moda

07/02/2014  Anche Milano si adegua a uno dei trand sociali più di moda e più spiacevoli: nei moduli per iscrivere i figli a scuola i termini obsoleti di madre e padre sostituiti dal più politically correct e neutro “genitore”.

Anche Milano “finalmente” si adegua a uno dei trand sociali più di moda e più – almeno per noi - spiacevoli:  madre e padre – che termini obsoleti ! – lasciano il posto, tra l’entusiasmo di molti, – al più politically correct e neutro “genitore”. Le mamme e i papà – scusate se continuiamo con questi termini vetusti - che stanno per iscrivere i bambini alla scuola dell’infanzia e il nido comunale ricevono un modulo del tutto nuovo. Su quello dell’anno scorso erano previste le firme di «padre» e «madre». Ora si parla solo di genitore.

Il cambiamento è legato al riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto
(omosessuali o meno) che ha portato già l’anno scorso all'istituzione del registro delle unioni civili, ma è ormai un trend che si sta diffondendo in tutto il Paese anche perché ogni Comune può decidere come vuole e pare sia iniziata una competizione ad essere i più “liberali”e “aperti”. Come è stato spiegato a Milano alla base della nuova modulistica c'è la volontà di riconoscere le coppie in cui ci siano due padri due madri che iscrivono "i figli nati da precendenti matrimoni o attraverso tecniche di concepimento".
 
In realtà, piacerebbe che la gara virtuosa avvenisse in ben altri sensi
e non solo nelle battaglie ideologiche a favore di tutte le minoranze sociali che sembrano avere di continuo la preferenza sulle urgenze - per non dire emergenze - della maggioranza: posti disponibili nei nidi e negli asili, sgravi alle famiglie con figli e interventi concreti per migliorare la quotidianità di vita di chi si fa ancora carico di crescere un essere umano.

Il prossimo passo saranno gli abbonamenti ai mezzi, le mense, la case popolari: così “finalmente” le famiglie saranno tutte uguali: quelle che si sono prese in un impegno davanti alla società e con esso di conseguenza tutti i doveri connessi e quelle che invece preferiscono arroccarsi solo sui diritti. Quelli previsti dalle leggi e tutti gli altri cuciti su misura.

 
 
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