Buona alimentazione può voler dire anche risparmio in tempi
di crisi. Nel senso di saper scegliere gli alimenti giusti e in questo
caso la strategia vincente è giocare su frequenza di consumo e varietà,
privilegiando i cibi salutari e limitando quelli superflui dal punto di
vista nutrizionale, senza che peraltro questo significhi rinunce e
sacrificio.
«Una buona alimentazione», spiega
Giovanna Cecchetto, presidente dell’associazione dietisti Andid,
«si basa sulla preferenza di consumo di prodotti di origine vegetale
(frutta, verdura, cereali e legumi), sull’alternanza settimanale di
prodotti di origine animale, utilizzando anche fonti di ottimo valore
nutritivo e di costo limitato, come latticini, formaggi, uova, e sulla
scelta di
acqua di rubinetto come fonte principale per l’idratazione. Inoltre la
lotta allo spreco ottenuta attraverso la pianificazione del menù settimanale e della spesa,
si traduce in ulteriore risparmio per la famiglia, consentendo
saltuariamente la possibilità di concedersi qualche “sfizio” senza
pericolose ricadute né sulla salute né sul portafoglio».
Durante l’apertura del 25° Congresso Nazionale che si è tenuto a Firenze nel mese di maggio, l’Associazione Nazionale Dietisti ha lanciato un nuovo decalogo “eco-alimentare”, sostenibile per il pianeta ma anche per il portafoglio. Eccolo:
- Consuma con regolarità almeno 3 pasti al giorno, cominciando dalla prima colazione.
- A tavola dai la preferenza ai prodotti di origine vegetale
(frutta e verdura di stagione,legumi e cereali), possibilmente prodotti
localmente (a filiera corta). Le verdure possono essere utilizzate anche
per realizzare gustosi primi e secondi piatti. Ricorda: devono essere
cinque le porzioni al giorno tra frutta e verdura.
- Ad ogni pasto principale inserisci almeno una porzione di
cereali e derivati (pane, pasta, riso,mais, patate), privilegiando
prodotti integrali e a ridotto contenuto in grassi; non dimenticare mai
di aggiungere un piatto “generoso” di verdura cotta o cruda.
- Non eccedere nel consumo di prodotti di origine animale quali
carne, salumi e insaccati, latticini e formaggi: durante la settimana, a
pranzo e a cena, alterna la varietà privilegiando la carne bianca,
inserisci il pesce (ottimo quello azzurro) 1-2 volte a settimana, le
uova 1-2 volte a settimana e limita i formaggi a 2-3 volte a settimana.
- I legumi secchi o freschi (ceci, fagioli, lenticchie, fave,
piselli) - alimenti che appartengono da sempre alla tradizione
gastronomica italiana - possono dar vita, combinati con i cereali, a
saporiti e invitanti piatti unici, da introdurre nella dieta almeno due
volte a settimana
- Preferisci l’olio extravergine d’oliva sia per la cottura che
come condimento a crudo; usa strumenti di cottura che permettono di
limitarne la quantità.
- Pianifica, per quanto possibile, il menù settimanale e fai la
spesa seguendo una lista degli acquisti preparata a casa. Non lasciarti
suggestionare dalle pubblicità che invitano ad acquistare sottocosto
prodotti alimentari non veramente necessari.
- Riduci, riusa, ricicla: così non sprecherai, risparmierai e guadagnerai salute
- Ricordati di bere spesso: l’acqua di rubinetto va benissimo ma anche infusi o tisane non zuccherate.
- Vivi una vita attiva: utilizza ogni occasione della giornata per muoverti di più.