Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 19 aprile 2025
 
 

Mao, da dittatore a icona pop

08/02/2012  Il programma di Rai 5 Icone analizza la figura del leader cinese

È stato uno dei più spietati dittatori del XX secolo, ma è anche diventato un simbolo, un’immagine condivisa da Oriente e Occidente, dalle stampe sulle magliette al celebre ritratto di Andy Warhol. È Mao Tse Tung, protagonista dell’ultima puntata di “Icone, corpi che parlano”, in onda su Rai5 stasera alle 22.15. Un destino singolare, quello di Mao: un fenomeno apparentemente inspiegabile, che si è trasformato da dittatore molto duro in simbolo di bonomia e saggezza. Marco Ferante, conduttore e co-autore di “Icone”, prova a razionalizzare la figura di Mao, con gli interventi della più popolare scrittrice cinese, Jung Chang, Francesco Sisci – giornalista italiano che vive a Pechino da quasi trent’anni – di Gherardo Frassa, Filippo Sensi, del pittore Sergio Lombardo, e di alcuni sociologi e psicologi della comunicazione. La puntata analizza il volto, l’espressione, la figura, la mimica, l’iconografia e l’attività propagandistica dell’ultimo imperatore cinese, nel tentativo di spiegare il suggestivo mistero del pop di derivazione maoista.

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo