Sta per cominciare l’esperienza che cambierà la vita di tanti giovani in tutta Italia: al via domani, 25 luglio, la 37a edizione della Marcia francescana verso Assisi, che si concluderà il 4 agosto e avrà il suo culmine il 2 agosto alla Porziuncola per la Festa del Perdono. Quest’anno a scandire il cammino con parole e musica sarà l’inno ufficiale “Un passo oltre”, siglato dalla christian rock band Kantiere Kairòs, che risuonerà il 25 luglio a Diamante (Cosenza) durante il concerto per l’avvio del cammino di frati, suore e giovani calabresi. Appuntamento alle ore 21,30 sul Lungomare vecchio della cittadina turistica, fra villeggianti e ragazzi pronti a partire e a passare la notte sotto le tende nei sacchi a pelo.
Nuovo concerto della band in programma a Santa Maria degli Angeli il 1° agosto alle ore 21 dalle suore francescane alcantarine. Alla vigilia della Festa del perdono, il gruppo si esibirà nel salone di Casa Frate Jacopa (Via Capitolo delle Stuoie, 5). Lo spettacolo si svolgerà nell’ambito del triduo “Tutti in Paradiso!”, promosso dalle religiose francescane. «Un piccolo grande sogno si avvera: suoneremo, pregheremo, faremo il nostro concerto in uno dei posti più belli al mondo, Assisi!», scrive la band sulla sua pagina Facebook.
Nel primo pomeriggio del 2 agosto Kantiere Kairòs canterà l’inno della Marcia sul palco antistante la basilica della Porziuncola, accogliendo in piazza migliaia di giovani in arrivo da tutta Italia. Per il batterista Gabriele Di Nardo e gli altri membri del gruppo, Assisi rappresenta «la meta di esperienze spirituali forti e intense. La vita di Francesco stravolge: la sua scelta è stata rivoluzionaria e drastica». Alla Porziuncola «porteremo le nostre intenzioni di preghiera e quelle che nell’arco di questi anni ci sono state affidate. Porteremo tutto il nostro bagaglio personale che non riusciamo a snodare: difficoltà, limiti, problemi, chiedendo al Signore di avere la lucidità e genuinità di essere suoi strumenti e null’altro.
Vogliamo portare tutto il superfluo e il non essenziale per tornare bambini, semplici e piccoli come san Francesco», anticipa Antonello Armieri, cantante e autore dei brani. E spiega il filo rosso che attraversa “Un passo oltre”, inno della Marcia: «Abbiamo sviluppato la dinamica fra peccato e perdono, funzionale alla crescita nel proprio cammino di fede: è necessario superare se stessi per incontrare il Signore, abbandonando le proprie paure». Emerge così un messaggio di fondo: «Le difficoltà, anziché essere viste come condanne e fallimenti, sono opportunità ed elementi di salvezza. È un paradosso: se non ci fosse la notte non capiremmo la luce di ogni nuovo giorno, dice la canzone, così come il percorso di un fiume è deviato grazie a una roccia, non per colpa di una roccia. In questa prospettiva le cadute durante il cammino sono viste come opportunità per rialzarsi, non come rimprovero che paralizza».
Nel video del pezzo questo messaggio è ulteriormente rilanciato, aggiunge Roberto Sasso, tastierista: «Abbiamo anche voluto raccontare la storia della nostra band “giocando” in chiave ironica sulle nostre personalità, in qualche modo “contrastando” con leggerezza un argomento serio e profondo per renderlo ancora più immediato a tutti. Ripercorriamo la nascita del Kantiere per testimoniare come il nostro gruppo si è formato anzitutto per convertire noi stessi ogni giorno, per provare a fare un passo oltre insieme, in sintonia con il tema della Marcia». “Il soffio”, primo album della rock band cristiana nata nel 2013, è uscito due anni fa. Nell’estate del 2016 il brano “Basta farlo” è stato l’inno della Giornata dei giovani promossa dall’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. È in preparazione il secondo cd, che uscirà in autunno, dal titolo “Il seme”. Il gruppo propone concerti-testimonianza in piazze, teatri, chiese.