Meno incidenti e più sicurezza. La campagna di prevenzione condotta da anni dalla Guardia Costiera sta dando i suoi frutti. I dati dell’operazione “Mare sicuro” relativi all’ultima stagione estiva, presentati a Genova nella cornice della 59esima edizione del Salone Nautico, dicono infatti che quest’anno ci sono state 692 richieste di soccorso da parte dei diportisti rispetto alle 716 dello scorso anno e che soltanto 95 richieste di soccorso hanno riguardato le condizioni avverse rispetto alle 190 della passata stagione. «Segno che i diportisti sono più attenti anche se», ha spiegato il capoufficio comunicazione della Guardia Costiera, Cosimo Nicastro, «questo dato può abbassarsi ancora perché è ancora incredibile che qualcuno possa uscire in mare senza accertarsi di come sarà il tempo». Nell’operazione Mare sicuro, come è spiegato anche nell’omonimo libro presentato nell’occasione (edizioni San Paolo, nela foto), sono impegnati 3.000 uomini e donne della Guardia costiera, 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei a tutela degli 8.000 km di coste del Paese, sul Lago di Garda e sul Lago Maggiore.
«Abbiamo salvaguardato 40 milioni di persone e un milione di unità da diporto che anche quest’estate hanno potuto godere delle nostre spiagge e dei nostri mari in completa serenità e sicurezza», ha spiegato l’ammiraglio Giovanni Pettorino, ispettore capo della Guardia costiera. «E la sicurezza non è uno slogan, ma un valore essenziale per la nostra vita. Ci rendiamo conto dell’importanza della sicurezza quando la perdiamo. Per non perderla, ogni giorno, ci sono gli uomini e donne del Corpo che la consegnano al nostro Paese». Nonostante il grande lavoro, però, anche quest’anno, soprattutto per l’imprudenza, in tanti hanno perso la vita. A fronte di 2.205 persone salvate, infatti, devono registrarsi anche 160 decessi per malore, sinistro o annegamento.
Positivo, invece, il lavoro relativo alle campagne Spiagge Libere e Acque Libere - da quest’anno incardinate nella più ampia operazione Mare Sicuro -, svolte rispettivamente a tutela dell'ambiente marino e della pubblica fruizione dei litorali. È stata restituita ai cittadini un’area pari complessivamente a 376.924 metri quadrati. Per dare un’idea un'estensione di spiagge e acque pari all’area dello Stato Città del Vaticano. Sono stati requisiti 68.823 metri di rete da pesca illegale e salvate 30 tartarughe.
Si consolida anche il numero dei controlli alle imbarcazioni da diporto: grazie all'iniziativa
"Bollino Blu" - quest’anno sono stati rilasciati ben 6.300 bollini - i diportisti virtuosi hanno Infine è stata presentata la campagna ambientale
"PlasticfreeGC", promossa su tutto il territorio nazionale su mandato del Ministero dell'Ambiente, e volta a sensibilizzare la collettività sul problema dell’inquinamento da plastica nei nostri mari e sulle nostre coste. Per imparare a rispettare l’ambiente è possibile da qualche giorno scaricare anche
l’applicazione plasticfreegc (sia su ios che su android) e ricevere, divertendosi, consigli utili per rispettare l’ambiente. Con una funzione dedicata sarà anche possibile, a breve, segnalare l’avvistamento di cetacei al largo delle nostre coste, contribuendo a censire la loro presenza nei nostri mari.