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lunedì 24 marzo 2025
 
A Matera
 

Matera, il G20 nella città del pane e dell’acqua per un mondo in comunione fraterna

29/06/2021  Il messaggio dell'arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Antonio Caiazzo, al G20 in partenza oggi: «Da qui parta la speranza per il mondo intero spezzando e condividendo lo stesso pane, lo stesso vaccino soprattutto per i Paesi più poveri, allargando gli orizzonti dell’amore e della fraternità»

Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera, 65 anni. Foto Ansa.
Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera, 65 anni. Foto Ansa.

Si ritrovano a Matera a partire da stamattina i ministri degli Affari esteri e dello Sviluppo dei Paesi del G20. Tra i temi il multilateralismo, l’Africa, la sicurezza alimentare e i problemi dei paesi più poveri. A loro ha scritto ieri l’arcivescovo di Matera-Irsina, monsignor Antonio Caiazzo, dando il benvenuto nella città che «vi accoglie con attenzione, riponendo in voi attese e speranze». Matera, «malgrado abbia vissuto periodi di grande decadenza – scrive il presule - conscia del suo passato glorioso, ha sempre trovato linfa vitale per rialzarsi e costruire nuove primavere fino ad essere Capitale Europea della Cultura 2019». 

Monsignor Caiazzo, in occasione della festa del Corpus Domini, si era augurato che il G20 «abbia il volto eucaristico. E se non vogliamo usare il linguaggio cristiano diciamo: siamo tutti figli della stessa terra, abitiamo sotto lo stesso cielo». Da Matera, «città del pane e dell’acqua, possa ripartire - scrive - la speranza per il mondo intero spezzando e condividendo lo stesso pane, lo stesso vaccino soprattutto per i Paesi più poveri, allargando gli orizzonti dell’amore e della fraternità: il nostro mare non continui ad essere un cimitero per persone senza più nome». 

 

Sopra e in copertina: il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, a Matera in occasione del G20. In alto, Di Maio a Bari, altra città che ha ospitato (il 28 giugno) alcune riunioni del G20. Foto Ansa.
Sopra e in copertina: il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, a Matera in occasione del G20. In alto, Di Maio a Bari, altra città che ha ospitato (il 28 giugno) alcune riunioni del G20. Foto Ansa.

Da Matera, «città Patrimonio dell’UNESCO, possa arrivare in tutto il mondo il messaggio di pace perché cessino le guerre, siano deposte le armi e ogni popolo abbia diritto alla sua terra. Che la pace sia costruita sulla giustizia altrimenti sarà peggio della guerra. Sia difesa la vita e salvaguardata la libertà di ogni persona nel rispetto della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani». Da Matera, «città della cultura, torni - è l’augurio del presule - a risuonare all’unisono un umanesimo integrale che abbia come fondamenta l’equità per tutti, che aiuti l’ambiente a respirare e far respirare». 

I ministri degli Esteri del Gruppo delle 20 principali economie del Mondo arriveranno a Matera dopo la cerimonia di benvenuto di ieri sera a Bari al Castello Svevo, accolti dal ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio. Domani poi si ritroveranno a Brindisi con l’evento G20 sull’assistenza umanitaria. Due le sessioni previste per oggi: la prima  riguarderà il tema della governance globale e del multilateralismo mentre la seconda sarà dedicata alle relazioni con il continente africano, con focus tematico sullo sviluppo sostenibile. 

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