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domenica 15 settembre 2024
 
Discorso di fine anno
 

Nessuna tassa sulla bontà

31/12/2018  Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa gli auguri agli italiani e ai 5 milioni di immigrati che vivono nel nostro Paese.

Sergio Mattarella, a reti unificate, fa gli auguri di fine anno. Quindici minuti per ricordare i terremotati e le persone sole, i 5 milioni di immigrati che vivono, lavorano, studiano nel nostro Paese, per sottolineare il tanto bene che fanno le associazioni no profit per le quali non ci può essere una tassa aggiuntiva. "No a una tassa sulla bontà", dice chiaramente il presidente della Repubblica.

Ricorda il tanto affetto che lo circoda e che esprime "soprattutto, l'esigenza di sentirsi e di riconoscersi come una comunità di vita. La vicinanza e l'affetto che avverto sovente, li interpreto come il bisogno di unità, raffigurata da chi rappresenta la Repubblica che è il nostro comune destino".  "Sentirsi "comunità" - aggiunge - significa condividere valori, prospettive, diritti e doveri. Significa "pensarsi" dentro un futuro comune, da costruire insieme".

"Sentirsi comunità significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese".  "Vuol dire - sottolinea - anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l'astio, l'insulto, l'intolleranza, che creano ostilità e timore".

Ffa gli auguri ai militari che assicurano la nostra protezione in Italia e all'estero, alle forze armate e ai tanti che, anche in questa notte lavorano per il bene del Paese. 

Sentirsi comunità significa responsabilità, perché ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese".  "Vuol dire - sottolinea - anche essere rispettosi gli uni degli altri. Vuol dire essere consapevoli degli elementi che ci uniscono e nel battersi, come è giusto, per le proprie idee rifiutare l'astio, l'insulto, l'intolleranza, che creano ostilità e timore".

 "La domanda di sicurezza è particolarmente forte in alcune aree del Paese, dove la prepotenza delle mafie si fa sentire più pesantemente. E in molte periferie urbane dove il degrado favorisce il diffondersi della criminalità".  "Non sono ammissibili zone franche dove - aggiunge - la legge non è osservata e si ha talvolta l'impressione di istituzioni inadeguate, con cittadini che si sentono soli e indifesi".

"La vera sicurezza si realizza, con efficacia, preservando e garantendo i valori positivi della convivenza". "Sicurezza - aggiunge - è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro: tutto questo si realizza più facilmente superando i conflitti e sostenendosi l'un l'altro".

"La sicurezza è condizione di un'esistenza serena. Ma la sicurezza parte da qui: da un ambiente in cui tutti si sentano rispettati e rispettino le regole del vivere comune".

"La vera sicurezza si realizza, con efficacia, preservando e garantendo i valori positivi della convivenza". "Sicurezza - aggiunge - è anche lavoro, istruzione, più equa distribuzione delle opportunità per i giovani, attenzione per gli anziani, serenità per i pensionati dopo una vita di lavoro: tutto questo si realizza più facilmente superando i conflitti e sostenendosi l'un l'altro".

"Molte sono le questioni che dobbiamo risolvere. La mancanza di lavoro che si mantiene a livelli intollerabili. L'alto debito pubblico che penalizza lo Stato e i cittadini e pone una pesante ipoteca sul futuro dei giovani. La capacità competitiva del nostro sistema produttivo che si è ridotta. Le carenze e il deterioramento di infrastrutture. Le ferite del nostro territorio. Dobbiamo aver fiducia in un cammino positivo. Ma non ci sono ricette miracolistiche". 

Infine un saluto ai ragazzi e agli adulti del Centro autistico del centro di cura di verona  autistici che gli hanno regalato il quadro che mostra alla sua sinistra. Uno dei tanti che gli hanno donato e che esprimono "creatività e capacità di comunicare e partecipare".

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