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mercoledì 11 settembre 2024
 
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Quell'arresto trent'anni dopo Riina

16/01/2023  Il più pericoloso tra i latitanti mafiosi è stato assicurato alla giustizia dai carabinieri del Ros. Grande soddisfazione del ministro dell'Interno

Il 15 gennaio di erano ricordati i trenta anni dall’arresto del boss mafioso Totò Riina. E, il giorno dopo, l’ultimo padrino di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, latitante proprio da 30 anni, viene assicurato alla giustizia. Da due anni, dicono in forma anonima dalla clinica La Maddalena di Palermo, dove il boss era in cura, si stava facendo seguire sotto il falso nome di Andrea Bonafede. Operato per un tumore, sembra all'addome, stamattina si era recato in clinica per un tampone anticovid prima di sottoporsi a un day hospital. Questa mattina, in un'operazione coordinato dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido, i carabinieri del Ros lo hanno arrestato mentre tentava, ancora una volta, la fuga dal bar della clinica. «Non ci siamo accorti di nulla», hanno dichiarato gli altri degenti della clinica. Cappellino bianco, cappotto di montone e occhiali da vista scuri, Matteo Messina Denaro è stato scortato a piedi per un centinaio di metri dalla clinica fino al furgone dei ros che lo ha portato via. Al boss, quasi a ribadire la forza dei carabinieri che avevano ben circoscritto tutto il perimetro attorno alla clinica, non sono state messe le manette.

Nella stessa operazione è stato arrestato Giovanni Luppino per favoreggiamento. Lo avrebbe accompagnato all'interno delal clinica. SI cerca di far luce su tutta la catena che ha protetto la latitanza del boss.

«Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia» è stata espressa dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha ricevuto la notizia mentre si trovava ad Ankara per incontrare il suo omologo turco. «Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all'Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Oggi è una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie», ha proseguito. 

Multimedia
Il video dell'arresto di Matteo Messina Denaro
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