Maturità: al classico l'autore più temuto

Chissà come è stato accolto questa mattina all'apertura delle buste il nome di Tacito, l'autore latino che è sicuramente lo spauracchio degli studenti di liceo. Temutissimo per le difficoltà e le insidie che nasconde dentro i suoi testi Tacito era  un importantissimo storico, oratore e senatore romano vissuto dal 56 al 120 (dc).  Le sue opere maggiori, gli Annales e le Historiae, illustrano la storia dell'Impero romano del I secolo, dalla morte dell'imperatore Augusto, avvenuta nel 14, fino alla guerra giudaica dell'imperatore Tito.  

Nella prova odierna - per la prima volta - la versione, intitolata Ultimi giorni di Tiberio, è stata accompagnata da una breve introduzione che spiega il contesto: «Un famoso medico, tastando il polso dell'imperatore Tiberio, ne pronostica la fine imminente: dopo pochi giorni l'imperatore viene creduto morto. Mentre Caligola inizia a gustare le primizie del potere, improvvisamente Tiberio si riprende...». Tacito non usciva alla Maturità dal 2005 quando aveva messo in seria difficoltà gli studenti. Oggi potrebbe andare meglio poiché il testo, secondo gli esperti, non sembra complicato. Tacito, insieme a Seneca e Cicerone è comunque uno degli autori più gettonati da chi sceglie i testi per gli esami di Stato.                                                              
Per quanto riguarda le altre prove della Maturità allo scientifico gli studenti si stanno cimentando con uno studio di funzione con un quesito pratico sul piano tariffario di un operatore telefonico per chiamate all'estero. Il cibo e i temi in primo piano all' Expo al turistico ( un articolo del Telegraph su cibo e mondi diversi) e al linguistico un articolo del Guardian sul social eating. Al debutto i Licei coreutico e musicale: materie di  seconda prova tecniche: danza da una parte; Teoria, analisi e composizione dall'altra.